Gianluigi Paragone lascia la Rai per La7
(Ansa)
Televisione

Gianluigi Paragone lascia la Rai per La7

Ufficializzato questa mattina il passaggio a La7. A Paragone sarà affidata una trasmissione in prima serata

C’era una volta il telemercato dei contratti milionari, con la Carrà, Baudo e Bonolis contesi tra Rai e Mediaset. Ora vezzi e richieste da star sono un pallido ricordo, perché a dominare la scena di questa estate televisiva – una sorta di terra di mezzo dove tutto può capitare – sono invece i giornalisti. Ricapitolando: Nicola Porro da La7 a Rai Due, Luca Telese da La7 a Canale 5, Salvo Sottile da Rete 4 a La7, Gianluigi Nuzzi da La7 a Rete 4 e, gran finale a sorpresa (ma non troppo), Gianluigi Paragone da Rai Due a La7. 

RAI DUE ADDIO. “Il mio percorso a Rai2 finisce qui. Mi sono dimesso oggi. Ci rivedremo presto su La7” ha twittato ieri Gianluigi Paragone, conduttore del talk politico L’ultima parolanonché vice direttore di Rai Due con delega all’informazione. E pensare che solo domenica Paragone scriveva: “Vorrei che fosse chiaro: non ho firmato nulla con La7”. “Le notizie si danno quando accadono non quando potrebbero accadere”, ha poi precisato ieri in risposta ad un follower che gli chiedeva spiegazioni. 

FORMAT SGRADITO. Che i rapporti tra alcuni dirigenti Rai e Paragone fossero tesi era noto da tempo, tanto che, a poche ore dalla presentazione dei palinsesti della tivù pubblica, si era diffusa la voce di una possibile cancellazione de L’ultima parola. La notizia fu poi smentita e il conduttore partecipò all'evento con gli inserzionisti. “Quel format e quel linguaggio non piacevano alla Rai” ha twittato Paragone qualche ora fa, confermando così indirettamente gli attriti. 

LO SBARCO IN PRIMA SERATA. “L’editore de La7 Urbano Cairo ufficializza in una nota che dopo Salvo Sottile anche il giornalista e conduttore Gianluigi Paragone si aggiunge alla squadra dell’emittente. Come a Sottile, anche a Paragone sarà affidata una trasmissione in prima serata”. Lo sbarco in prime time era del resto uno dei desideri di Paragone, che la Rai gli aveva però sempre negato. “Ringrazio l’editore Urbano Cairo per avere puntato su di me come interprete di un racconto giornalistico diverso e ‘rock’ – commenta il giornalista - Avere la possibilità di continuare il racconto dei nostri giorni a modo mio, con estrema libertà, è la più grande garanzia che un cronista possa ricevere dall’editore. Soprattutto di questi tempi”.

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Francesco Canino