Attacco a Israele: I post dei leader europei e mondiali su X
Ursula von der Leyen ottiene il maggior numero di visualizzazioni con il suo post. Solida ormai anchela presenza social di Zelensky
Nelle ore successive all’attacco armato di Hamas contro Israele, tutti i leader europei e mondiali hanno postato su X la loro preoccupazione per quanto stava accadendo, la solidarietà al governo del premier Netanyahue la ferma condanna delle violenze e degli atti terroristici.
Per la verità, è mancato il post di Giorgia Meloni, che in questa circostanza è intervenuta indirettamente con breve contenuto pubblicato dall’account @Palazzo_Chigi
Il presidente francese Emanuel Macron, @EmmanuelMacron, è il leader europeo che ha postato in tre lingue, francese, inglese e arabo, ottenendo però la quota maggior di audience, pari a 4,5 milioni, proprio su quest’ultimo idioma.
Il post della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, @vonderleyen, invece, è stato il contenuto che in assoluto tra quelli pubblicati dai maggior leader europei ha incassato l’audience più ampia, con poco più di 13,4 milioni d visualizzazioni, mentre il premier britannico Rishi Sunak, @RishiSunak, è stato di certo il contenuto più coinvolgente per i follower superando la soglia delle 220 mila interazioni complessive.
Allargando il campo del monitoraggio oltre i confini dell’Unione Europea, ci sono poi i post pubblicati dal Presidente statunitense Joe Biden, @POTUS che nonostante un fandom di circa 33 milioni di follower ha ottenuto una audience di 3.2 milioni di visualizzazioni, quindi ben al di sotto di quella che ha premiato il post del presidente ucraino Zelensky il cui post ha raccolto fino a questa mattina 13,1 milioni di visualizzazioni. Infine, c’è da segnalare il silenzio del presidente indiano Narendra Modi, @narendramodi, che su X non ha pubblicato nulla che riguardasse l’attacco terroristicoe il post del presidente brasiliano Lula, @LulaOficial, che invece si è limitato a una generica condanna dell’accaduto, lanciando al contempo, un invito alla “comunità internazionale a lavorare per riprendere immediatamentei negoziati che portino a una soluzione del conflitto che garantisca l’esistenza di uno Stato palestinese economicamente vitale, che coesista pacificamente con Israele entro confini sicuriper entrambe le parti”.