Uss Laboon
(Us Navy)
Difesa e Aerospazio

Reazione degli Houthi, neutralizzato missile contro l’incrociatore Laboon

Prima risposta dei miliziani yemeniti filo-iraniani contro la marina Usa dopo gli attacchi dei giorni scorsi. Una risposta però senza risultato

Il Comando centrale delle operazioni militari degli Stati Uniti ha comunicato che aerei da caccia statunitensi hanno abbattuto un missile da crociera antinave lanciato dai ribelli Houthi contro l’incrociatore Uss Laboon (Ddg-58), al largo della costa di Al-Hudaydah.

Il tentativo di attacco è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì e rappresenta la prima azione dichiarata degli islamici yemeniti contro la Marina americana, come reazione ai bombardamenti in corso da venerdì 12 gennaio da parte di usa e Regno Unito contro impianti radar, impianti di produzione e depositi di munizioni.

Nel frattempo, il ministro degli Esteri yemenita Hisham Sharaf Abdullah ha consegnato alle Nazioni Unite una lettera di protesta contro gli attacchi subiti, mentre il portavoce degli Houthi, Mohammed Abdulsalam, si è rivolto al social media X (Twitter) per definire gli attacchi una “palese violazione della sovranità nazionale” e dichiarare: “Oltre ai cento giorni di aggressione israeliana contro Gaza, affermiamo che le misure ostili dell’America contro lo Yemen non impediranno alle forze armate di continuare ad attuare il loro impegno religioso, umanitario e morale a sostegno del popolo palestinese e della sua coraggiosa resistenza, continuando a prendere di mira le navi appartenenti all’entità nemica e dirigendosi verso i porti della Palestina occupata fino alla fine dell’aggressione e dell’assedio di Gaza.”

La possibilità che un’azione Houthi possa avere successo è remota, ma per garantire la protezione delle proprie forze la Marina Usa deve costantemente mantenere in volo aeromobili “guardia” e raccogliere con continuità informazioni sui movimenti dei ribelli, sia mediante i satelliti, sia utilizzando velivoli ricognitori ad alta quota.

E' invece andata decisamente peggio alla nave mercantile americana Gibraltar Eagle, battente bandiera delle Isole Marshall e di proprietà della compagnia Eagle Bulk, colpita da un missile al largo delle coste dello Yemen, a bordo della quale sarebbe scoppiato un incendio. Lo scafo non sarebbe in pericolo di perdere il galleggiamento, ma la compagnia, con sede nel Connecticut, ha denunciato di aver subito danni importanti. Fortunatamente a bordo non ci sarebbero feriti.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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