Ebace 2024: L'Italia brilla nel settore dell'aviazione
Difesa e Aerospazio

Ebace 2024: L'Italia brilla nel settore dell'aviazione

Tra le aziende presenti si fanno notare Tecnam con Piaggio Aerospace e Leonardo cha ha presentato la sua versione per il trasporto dell'elicottero AW09

Ginevra ha ospitato Ebace 2024, il salone dell’aviazione d’affari. Gli analisti presenti alla European Business Aviation Convention & Exhibition (appunto Ebace), hanno espresso fiducia e previsto che il settore continuerà a crescere anche durante la seconda metà del 2024 nonostante le sfide attuali: la catena di fornitura di parti e materiali ancora rallentata e la carenza manodopera specializzata.

Bene l’Italia: dal punto di vista della produzione di aeroplani a Ginevra è stata presente con il costruttore Tecnam, con Piaggio Aerospace che mostra la variante da trasporto sanitario del suo P180, sia con aziende specializzate e operatori, tra i quali Delta Interior Design, Avionord e l’handler Milano Prime (Sea), impegnato nella diffusione del carburante sostenibile Saf. Nel settore elicotteri si fa notare Leonardo, che presenta la versione per trasporto executive dello AW09, elicottero medio-leggero sviluppato in seguito all’acquisizione della svizzera Kopter (in origine nata Marenco). A Ginevra Tecnam ha annunciato di aver ricevuto la certificazione EASA per il suo bimotore P 2012 (bimotore per 10-11 passeggeri) in versione da decollo e atterraggio corto, per poter effettuare gli avvicinamenti ripidi (steep approaches) fino a 10°. Si tratta di un risultato importante poiché amplia ulteriormente l’operatività del velivolo, nato per soddisfare esigenze statunitensi nell’ambito del trasporto da e per le isole, ma certamente sfruttabile anche nel nostro Paese per collegamenti interregionali. Dal punto di vista industriale le consegne di jet commerciali sono aumentate dell’8,5% su base annua nei primi tre mesi del 2024, secondo il rapporto sulle consegne del primo trimestre pubblicato oggi dalla General Aviation Manufacturers Association (GAMA). Nel complesso, i turboelica sono diminuiti del 7,7% rispetto al primo trimestre del 2023. Le consegne di elicotteri sono diminuite del 12%, mentre gli aerei a pistoni sono rimasti relativamente statici. Ma il fatturato totale degli aeromobili è aumentato del 3,2% a 4,7 miliardi di dollari. "Anche se i primi tre mesi dell'anno hanno prodotto un risultato contrastante, la salute del settore rimane solida con un consistente portafoglio ordini in tutti i segmenti", ha affermato il presidente e amministratore delegato di GAMA (l’associazione dei costruttori) Pete Bunce, che spiega: “Il nostro settore continua a essere messo alla prova da importanti problemi della catena di fornitura, dalla forgiatura e dalla fusione, alla disponibilità delle parti di base”. Ha notato che questi effetti sono più evidenti nel settore dei motori. È incoraggiante per l’industria vedere un’autorizzazione a lungo termine trasformata in legge e la nuova leadership al vertice sia della FAA che dell’EASA lavorare per rafforzare l’efficacia delle loro relazioni laterali e del loro lavoro. Questi fattori aiuteranno l’industria ad andare avanti con tecnologie, prodotti e innovazioni nuovi e migliorati”. Rolland Vincent, creatore e direttore del portale specializzato JetNet iQ, nonché presidente di Rolland Vincent Associates, ha dichiarato: “La nostra prospettiva è ottimistica quanto realista, stiamo assistendo a un anno molto positivo in quanto usciamo da anni difficili cercando di ricreare le catene di fornitura, di assumendo nuovo personale e formandone di nuovo”. Per quanto riguarda il traffico, “a livello globale i voli dell’aviazione d’affari da gennaio ad aprile 2024 sono aumentati dell’1,2% su base annua”, ha affermato Richard Koe, Ceo della compagnia WingX. Ma il traffico mondiale da inizio anno ad aprile è diminuito dell’1,5%. e quest'anno il mercato nordamericano, da sempre quello trainante, è in calo del 2,5%, mentre il mercato europeo dei voli è in calo dell'1,9%. Significa che vengono noleggiati meno aerei ma ne vengono acquistati di più. I dati europei hanno anche evidenziato una correlazione tra i nuovi utenti dell’aviazione d’affari e l’erosione della connettività delle compagnie aeree di linea, che hanno soppresso molte rotte giudicate non più remunerative. Se questa tendenza dovesse continuare, secondo gli analisti, potrebbe apportare preziosi vantaggi al settore. In effetti, un’analisi del numero di collegamenti dell’aviazione d’affari europea rispetto ai collegamenti disponibili dalle compagnie aeree regionali europee ha evidenziato la resilienza dell’aviazione d’affari e il continuo valore nel collegare insieme regioni e località altrimenti non raggiungibili, se non sommando ai voli commerciali anche tragitti in auto o in treno. I brevi viaggi in jet aziendali europei fino a 500 miglia e tra 500 e 1.000 miglia sono aumentati oltre i livelli pre-pandemia. “Ma i viaggi più lunghi non si sono ripresi rispetto al 2019”, ha detto Koe. “Ciò la dice lunga sul fatto che la Russia sia sostanzialmente esclusa dal traffico bizjet europeo”.

“Si prevede che la domanda di voli charter nel maggio 2024 sarà superiore ai livelli di un anno fa”, ha affermato Harry Clarke, responsabile delle analisi di mercato per Avinode Group. “Si tratta di uno sviluppo ragionevolmente positivo per quanto riguarda la domanda, considerando quanto i servizi charter siano ora molto più competitivi, rispetto al 2022, quando la quantità di domanda charter era alle stelle”. Riguardo alle flotte i dati globali dell’aviazione d’affari mostrano che i maggiori operatori stanno registrando una forte crescita. C’è stato un forte aumento anno su anno, del 18,1%. Le flotte più grandi stanno aumentando le ore volo per aeromobile e registrando un’attività complessiva più ampia. Concentrandosi sull’Europa, la flotta sta crescendo con una percentuale di tre volte la crescita del prodotto interno lordo europeo, come non accade in nessun’altra regione del mondo. Quanto alle compravendite, il mercato si sta stabilizzando e circa il 7,5% dei jet in tutto il mondo sono in vendita. Sul fronte della produzione di nuovi aeromobili, WingX prevede che il mercato aumenterà quest’anno a doppia cifra, sia perché finalmente vengono consegnate aerei nuovi ordinati prima del Covid, in parte perché il settore ha ottenuto la certificazione su alcuni nuovi programmi con un consistente portafoglio ordini. I dati attuai dimostrano anche che i problemi della catena di approvvigionamento post-pandemia hanno inibito la produzione, i servizi e le risorse, ma – con alcune eccezioni – le pressioni sulla catena di approvvigionamento sembrano allentarsi. Tuttavia, i risultati di un sondaggio JetNet iQ condotto su 439 proprietari e operatori in 49 paesi indicano la percezione che il recupero della catena di approvvigionamento sia una delle sfide più grandi. In cima alla lista delle sfide percepite c'è anche: attrarre e trattenere i talenti, sia per gli equipaggi, sia per i tecnici.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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