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Tecnologia

Più tecnologia nel nuovo codice della strada. Longo (ad Safety21): «Finalmente un passo in avanti»

La Rubrica - Strade sicure, con la tecnologia

Tra le novità presenti nel disegno di legge sulla sicurezza stradale si è parlato tanto dell'uso dei cellulari e delle nuove strette su guidatori sotto effetto di stupefacenti o con un tasso alcolemico superiore ai limiti, ma in realtà c'è di più. Ci sarà la possibilità di utilizzare sempre più la tecnologia per accertare le infrazioni. L’elenco delle violazioni infatti riscontrabili attraverso controlli automatici cresce, e di parecchio.

«È stato fatto un lavoro eccezionale nel nuovo Ddl. Finalmente il governo italiano ha avuto il coraggio di fare un passo avanti molto importante che è quello di portare il rilevamento automatico delle violazioni del codice della strada dalle attuali 3 norme a ben 24» commenta Gianluca Longo amministratore delegato di Safety21.

Cosa può dirci sulle nuove norme?

«In pratica sono state aggiunte 21 violazioni del codice della strada che possono essere rilevate con sistemi automatici. Una novità assoluta di cui non parla nessuno perché è stato dato più spazio nel nuovo Ddl all'alcolock, all'uso del cellulare e al ritiro della patente, che sono tutti temi molto interessanti e di grande impatto mediatico e sociale, però poi alla fine sono anche qualcosa che difficilmente si riesce ad attuare. Ad esempio, il rilevamento del conducente che parla al telefono è qualcosa che nel nuovo Ddl è previsto solo al momento visivo, perché non è previsto il rilevamento automatico del cellulare come in Inghilterra per le questioni di privacy che attanagliano il nostro Paese. Invece, in Inghilterra si parla di elementi di distrazione alla guida che non prevedono solo l'uso del telefono. Mentre in Italia, come nel resto d'Europa, le riprese frontali definiscono l'identità dell'utente e quindi si riprende solo la targa. Io sono però per un allargamento di questa norma perché è possibile rilevare questo tipo di sanzione con gli attuali sistemi che oscurano in automatico il volto di chi guida».

Se una persona non dà la precedenza ad un attraversamento pedonale e viene ripreso anche con il telefono in mano, cosa succede?

«Nulla, perché non è previsto dal codice l'utilizzo di un sistema a rilevamento remoto per quel tipo di violazione».

Quali sono le altre novità?

«Tra gli altri articoli che voglio segnalare c'è anche la conduzione in contromano del veicolo e il rilevamento dei veicoli pesanti che eccedono con il carico per il quale sono omologati. Quest'ultimo è un tema che può sembrare banale ma in realtà gli operatori della polizia possono testimoniare che che nel 90% dei casi capita che i mezzi pesanti, specialmente quelli con targa straniera, siano carichi oltre misura. Quindi l'adozione di questo articolo apre un discorso ampio da dividere lungo due problematiche: da una parte quello della sicurezza dei ponti e delle strade sollecitate oltremodo dai mezzi pesanti caricati più del dovuto e, dall'altra, il rispetto del peso che avrebbe come logica conseguenza l'aumento del numero di mezzi pesanti in circolazione, con ricadute dirette sull'inquinamento dovuto alle polveri sottili generate dagli pneumatici.
Altra norma del DDL riguarda le due ruote e la sicurezza di chi si muove con i monopattini che, nel momento in cui avranno la targa, consentiranno anche di verificare se chi guida sia solo e con il casco».

Siamo pronti tecnologicamente?

«Si, siamo pronti da tempo a tutte queste novità ma le nuove norme dovranno aspettare i decreti attuativi del ministero dei trasporti e ci vorrà del tempo perché la struttura che se ne occupa è di piccole dimensioni e passare da 3 a 24 articoli non è proprio facilissimo».

Gianluca Longo amministratore delegato di Safety21

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