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Android 13 è ufficiale e disponibile in versione stabile: ecco le novità

Android 13 è ufficiale e disponibile in versione stabile: ecco le novità

La Rubrica – Tuttotech

Un po’ a sorpresa Android 13 è disponibile in queste ore nella sua versione stabile, dopo un programma beta durato qualche mese. La release 2022 è stata rilasciata da Google per i suoi Pixel compatibili, ma sarà disponibile nel corso delle prossime settimane e mesi per tantissimi altri modelli di smartphone. Scopriamo insieme tutte le principali novità e i miglioramenti di Android 13, i dispositivi del robottino che lo stanno ricevendo e lo riceveranno e come procederà la distribuzione.

Le novità di Android 13 tra design, funzionalità e sicurezza

Android 13 ha fatto il suo debutto sotto forma di Developer Preview ormai diversi mesi fa, più precisamente il 10 febbraio 2022. Come sempre il programma di test ha visto passare successivamente alla versione Beta, stavolta durante il mese di aprile 2022, ma nonostante le indiscrezioni ipotizzassero qualche ritardo nello sviluppo e di conseguenza nel rilascio, la versione “finale” e stabile è stata rilasciata nella serata di Ferragosto, il 15 agosto 2022. Lo scorso anno Google preferì attendere la presentazione ufficiale di Pixel 6 e Pixel 6 Pro di ottobre, ma questa volta conosceremo Pixel 7 e Pixel 7 Pro solo dopo aver assaggiato per bene la nuova versione.

A proposito di assaggi: come gli appassionati sapranno, fin dalle origini il numero di versione del sistema operativo è stato accompagnato dal nome di un dolce in ordine alfabetico, ma la tradizione si è interrotta con Android 10. Con Android 13 abbiamo un parziale ritorno alle origini del robottino, vista la presenza del nome in codice “Tiramisù”.

Le novità di Android 13 non sono tantissime agli occhi degli utenti, visto che ormai il sistema ha raggiunto una considerevole maturità, ma troviamo comunque diversi cambiamenti e miglioramenti che vale la pena scoprire. Vediamo dunque le 13 principali novità di Android 13:

  1. Material You – Il design dell’interfaccia non subisce modifiche drastiche o stravolgimenti, viste le novità già introdotte con Android 12. Il sistema si evolve risultando ancora più personalizzabile per quanto riguarda le app non Google e in particolare le icone. Se in precedenza erano solo quelle delle app di Big G a cambiare dinamicamente seguendo lo sfondo e il tema, ora anche quelle di terze parti potranno farlo, rendendo la schermata iniziale più coerente. Perché ciò accada, gli sviluppatori dovranno prevedere un’icona monocromatica delle proprie app e fare una modifica al file XML dell’icona adattiva.
  2. Lingua – Una novità molto utile per chi conosce più lingue e ha a che fare con applicazioni con una traduzione “zoppicante”. Con la nuova release si può impostare manualmente una lingua diversa per le singole applicazioni, che non deve necessariamente essere la stessa del sistema operativo. Per farlo basta accedere alle impostazioni di sistema.
  3. Lettore multimediale – La personalizzazione viene estesa anche a questa parte del sistema, con cambiamenti a seconda del tipo di contenuto che si sta ascoltando (musica o podcast). La copertina dell’album occupa l’intero sfondo del widget e i controlli sono stati spostati.
  4. Benessere del sonno – Il sistema permette di personalizzare ulteriormente la modalità sonno (Bedtime) attraverso l’oscuramento dello sfondo e il tema scuro. Tutto ciò aiuta gli occhi ad adattarsi al buio quando si sta per andare a dormire.
  5. Condivisione libreria – Maggiore privacy: sono finiti i giorni nei quali era necessario fornire l’accesso all’intera libreria media (foto, video e audio) alle app. Ora si possono selezionare solo le foto, i video o i file audio specifici ai quali si vuole fornire l’accesso.
  6. Appunti e copia-incolla più sicuri – Il sistema impedisce qualsiasi accesso indesiderato agli appunti. Inoltre, dopo aver copiato dati sensibili come l’indirizzo e-mail, il numero di telefono o le credenziali per il login, Android cancellerà automaticamente la cronologia degli appunti dopo un certo periodo di tempo (60 minuti).
  7. Notifiche migliorate – Android 13 aiuta a mantenere in ordine le notifiche, assicurandosi che l’utente non perda quelle più importanti in mezzo a quelle meno rilevanti. Da ora in poi le applicazioni scaricate dovranno inoltre richiedere esplicitamente il permesso di inviare notifiche, anziché essere autorizzate a farlo di default.
  8. Spatial Audio – Compatibile con le cuffie che supportano l’head tracking, Spatial Audio sposta la sorgente del suono per adattarsi ai movimenti della testa dell’utente, offrendo un’esperienza di ascolto più coinvolgente.
  9. Chromebook e messaggistica – Android 13 permetterà di eseguire lo streaming delle app di messaggistica direttamente sul Chromebook, permettendo all’utente di inviare e ricevere messaggi dal laptop senza dover cambiare dispositivo.
  10. Bluetooth Low Energy Audio – Il sistema adotta il Bluetooth Low Energy Audio, un nuovo standard che offre una minore latenza. Consente di ascoltare audio senza fili maggiormente sincronizzato con la fonte (utile soprattutto nei film ma non solo), ma anche di avere una qualità audio migliorata e la possibilità di trasmettere l’audio a più dispositivi allo stesso tempo.
  11. Connessione smartphone-tablet – Il nuovo sistema permette di copiare URL, immagini, testo o video dallo smartphone e di incollarli sul tablet (o viceversa).
  12. Multitasking – Il multitasking sui tablet viene migliorato grazie a una nuova taskbar, nella quale è possibile visualizzare tutte le app contemporaneamente ed effettuare il drag-and-drop di una qualsiasi app sullo schermo in modalità split-screen.
  13. Palmo e pennino – i tablet possono ora distinguere tra il tocco con il palmo e la penna stilo. Questo significa che scrivendo o disegnando non ci saranno più tocchi involontari a rovinare il lavoro.

Le novità non si fermano a quelle elencate qui sopra. Possiamo citare ad esempio anche la completa integrazione di Fast Pair, una funzione che consente di associare rapidamente il telefono agli accessori (come, ad esempio, le cuffie Bluetooth), il supporto ai video HDR per le app fotografiche di terze parti, il rinnovato switcher per l’output multimediale e il collegamento rapido allo scanner per i codici QR. In più ci sono miglioramenti e perfezionamenti in quantità sotto al cofano, con la soluzione a diversi bug e problemi riscontrati nella versione precedente: potete consultarli integralmente a questo indirizzo.

Quali smartphone stanno ricevendo e riceveranno Android 13

Android 13 è in distribuzione per i Google Pixel compatibili. La lista comprende:

  • Google Pixel 6, Google Pixel 6 Pro, Google Pixel 6a
  • Google Pixel 5, Google Pixel 5a
  • Google Pixel 4, Google Pixel 4 XL, Google Pixel 4a, Google Pixel 4a 5G

Niente da fare per Pixel 3a e Pixel 3a XL, il cui supporto è terminato a maggio 2022, e ovviamente per Pixel 3 e Pixel 3 XL. Per Pixel 4 e 4 XL si tratta quasi certamente dell’ultimo grosso aggiornamento, dato che gli update sono garantiti fino a ottobre 2022.

Saranno tantissimi gli smartphone e i tablet a ricevere Android 13 attraverso la personalizzazione più o meno “pesante” del proprio produttore. Alcune aziende, come ad esempio Samsung con la One UI 5.0, OnePlus, Xiaomi e OPPO, hanno già avviato il proprio programma di beta test, che proseguirà almeno per qualche altra settimana prima di arrivare alla versione stabile. In base a quanto possiamo leggere direttamente sul blog ufficiale di Google, nella parte finale di quest’anno Android 13 sbarcherà sui più importanti smartphone di Samsung, ASUS, HMD (Nokia), iQOO, Motorola, OnePlus, OPPO, Realme, Sharp, Sony, Tecno, Vivo, Xiaomi e non solo. Ci aspettiamo novità già durante l’autunno 2022, se non ci saranno complicazioni.

Come installare Android 13

Per il momento Android 13 è disponibile solo per i dispositivi Google compatibili citati qui sopra, ossia Pixel 6, Pixel 6 Pro, Pixel 6a, Pixel 5, Pixel 5a, Pixel 4, Pixel 4 XL, Pixel 4a e Pixel 4a 5G. I possessori di questi ultimi possono verificare l’arrivo dell’aggiornamento via OTA attraverso le impostazioni di sistema, sfruttare factory image e pacchetti OTA, scaricabili direttamente sul sito, oppure affidarsi al flash tool da PC.

Info: tuttoandroid.net

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