Squirting Mania

Squirting Mania

Le donne simulano l’orgasmo per motivi che possono essere i più svariati. Alcuni studi riportano che oltre metà delle donne lo fa. D’altra parte, fingere non è così difficile! infatti, il corpo femminile, all’acme del piacere, manda messaggi non proprio …Leggi tutto

Le donne simulano l’orgasmo per motivi che possono essere i più svariati. Alcuni studi riportano che oltre metà delle donne lo fa. D’altra parte, fingere non è così difficile! infatti, il corpo femminile, all’acme del piacere, manda messaggi non proprio inequivocabili per la controparte maschile che, nelle stesse condizioni si esprime palesemente con l’espulsione dell’eiaculato.

E in una logica di rivalsa tutta al maschile, il saper riconoscere e/o disporre di segni indiretti del piacere femminile rappresenta un validissimo strumento per decodificare correttamente le sensazioni, ridurre le frustrazioni derivanti dall’incertezza e non per ultimo la conferma, attraverso la manifestazione dei segni stessi, del potere della propria ars amatoria.

Quali sono questi segni?

Già nel 1952 Ernest Gräfenberg, ginecologo tedesco, pubblicando il suo articolo “Il ruolo dell’uretra nell’orgasmo femminile “aveva cercato di dare una risposta. Gräfenberg aveva osservato donne masturbarsi e durante l’orgasmo aveva notato l’espulsione di fluidi dall’uretra, da qui eiaculazione femminile, concludendo che il fenomeno non aveva alcun significato lubrificante poiché appariva all’ acme dell’orgasmo e non all’ inizio della stimolazione sessuale. Sempre secondo Gräfenberg il fluido non aveva alcun carattere urinario perchè prodotto dalle ghiandole intrauretrali e non dalla vescica. E Gräfenberg la sapeva lunga, visto che il famoso Punto G è stato così nominato proprio dall’iniziale de suo cognome.

Se la scienza ancora discute sull’origine, quantità, composizione, meccanismo di espulsione di tale fenomeno, negli U.S.A. (ma manche a casa nostra) pullulano figure professionali nate proprio dal bisogno di dover educare la coppia a prendere coscienza del fenomeno dell’eiaculazione femminile e in generale delle illimitate potenzialità sessuali della donna.

makeanywomansquirt-212x300.jpgSi chiamano squirtologists cioè educatori di eiaculazione femminile, dei veri e propri pedagoghi, che armati di ampio materiale divulgativo (video erotici, libri) allenano la coppia ad esplorare le varie vie e modi per raggiungere questa esperienza e poi ad abbracciare serenamente i differenti livelli di sessualità ad esso correlati.

Ma perché una donna vorrebbe arrivare a questo tipo di esperienza ? È solo per gioco? Per il desiderio di esplorare e ampliare le proprie esperienze sessuali? Per il gusto di dimostrare il proprio piacere? O per il desiderio di condivisione dell’eiaculazione con il proprio partner?

Stando alle esperienze riportate da alcune donne, ci troviamo di fronte ad un fenomeno molto piacevole e, pertanto, da una prospettiva femminile varrebbe la pena imparare ad eiaculare. Si parla di “nettare dell’immortalità”, “nettare del cuore” proprio per enfatizzare l’esperienza sensoriale molto potente e profonda legata all’eiaculato.

E le donne che non hanno provato o che non proveranno mai questo tipo di esperienza, come dovrebbero considerarsi: sbagliate, incomplete? “Tranquille”, rispondono gli squirtologists, “ogni donna ha la capacità di imparare ad eiaculare, perché ogni donna ha le strutture anatomiche per farlo!”.

Attenzione però! Sulla base delle evidenze scientifiche attuali, affermazioni del genere potrebbero portare a errate interpretazioni. In una recente revisione pubblicata sul Journal Sexual Medicine infatti, si conclude che l’emissione di liquidi femminili durante l’attività sessuale rimane non chiara a causa delle ambigue definizioni e dell’ampia variabilità dei segni.

Innanzitutto, il fenomeno non è unico, ma duplice. Il primo  è l’eiaculazione femminile, termine che dovrebbe essere usato esclusivamente per l’emissione di piccole quantità di liquido; il secondo, lo squirting dovrebbe essere invece usato solo per l’espulsione di grandi quantità di liquido.

Eiaculazione e squirting rappresenterebbero quindi due differenti fenomeni, diversi sia qualitativamente che quantitativamente originando il primo dalla prostata femminile e il secondo dalla vescica. In comune hanno il fatto che fuoriescono dall’uretra.

Più nello specifico, l’eiaculazione femminile è l’emissione orgasmica di una piccola quantità (da 1 a 30ml) di fluido lattescente, biancastro come il liquido seminale. Addiego aveva già ipotizzato che questo fluido potesse provenire dalla prostata femminile (chiamata, ghiandola parauretrale di Skene), data la presenza di fosfatasi acida prostatica come nella controparte maschile.

Lo squirting è invece l’emissione orgasmica di una maggiore quantità di liquido chiaro (variabile da 50 a 900ml) chimicamente simile alle urine diluite e proveniente dalla vescica. Questa diversa origine, prostatica e vescicale dei liquidi, è stata dimostrata da alcuni autori.

Più recentemente, il Prof. Emmanuele A. Jannini, il mio mentore, ha osservato in un lavoro internazionale recentemente pubblicato sul Journal Sexual Medicine, sia lo squirting sia l’eiaculazione in una stessa donna arrivando alle seguenti conclusioni: squirting ed eiaculazione non sono sinonimi e che una stessa donna può avere l’esperienza o dell’uno, o dell’altro, o di entrambi i fenomeni. Non solo: in questo lavoro i due liquidi sono stati analizzati biochimicamente e… per la prima volta fotografati!

Rimane da chiarire se queste sono esperienze che tutte le donne possono sperimentare. A detta degli squirtologists si! Per gli studi di anatomia, invece, risultano grandi differenze da donna a donna nelle strutture coinvolte nell’eiaculazione e nello squirting femminile; differenze che potrebbero spiegare perchè a molte donne, nonostante ogni tipo di stimolazione, l’emissione di fluido orgasmico non sia mai accaduta, mentre ad altre succede con regolarità e facilità.

Ma la Medicina della Sessualità è una scienza giovane, che cresce grazie a continue, nuove scoperte, capaci di sovvertire certezze acquiste. E questo (oltre all’argomento) è ciò che la rende particolarmente eccitante!

I più letti

avatar-icon

Stefania Di Sante

Medico Chirurgo, Specializzanda in Endocrinologia presso l'Università degli Studi dell'Aquila. Membro della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità.

Read More