Spotify, colonne sonore: vince "Lo chiamavano Trinità"
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Musica

Spotify, colonne sonore: vince "Lo chiamavano Trinità"

Secondo classificato sulla piattaforma streaming è "Il Buono, il Brutto e il Cattivo" di Ennio Morricone, terzo "Ultimo Tango a Parigi" di Gato Barbieri

Gli italiani, in materia di colonne sonore, non sono secondi a nessuno.

Basti pensare a maestri come Nino Rota, Armando Trovajoli, Ennio Morricone, Piero Umiliani, Claudio Simonetti con i suoi Goblin e Franco Micalizzi, le cui possenti melodie jazz-funk hanno scandito i momenti più intesi dei cosiddetti poliziotteschi degli anni Settanta.

La banda del gobbo, Il cinico, l’infame, il violento, Roma a mano armata e Napoli violenta sono solo alcune delle pellicole impreziosite  dalle orchestrazioni ricche di fiati e di pathos di Micalizzi, le cui musiche sono state utilizzate anche dal geniale Quentin Tarantino nei suoi ultimi due film.

In Grindhouse – A prova di morte si ascoltano le note di Italia a mano armata, mentre nel recente Django Unchained si riconosce,  come brano di chiusura del film, l’inconfondibile tema di Lo chiamavano Trinità (di Franco Micalizzi)

Proprio la  celebre musica di Lo chiamavano Trinità, la pellicola diretta nel 1970 da Enzo Barboni, che ha come protagonisti Bud Spencer e Terence Hill, è la colonna sonora più ascoltata su Spotify, il più importante servizio di streaming al mondo, che celebra il grande cinema italiano con una playlist dedicata alle colonne sonore più ascoltate sulla piattaforma. 

Al secondo posto si classificano le musiche di Ennio Morricone scritte per Il Buono, il Brutto e il Cattivo, diretto da Sergio Leone nel 1966.

La medaglia di bronzo va alla colonna sonora di Ultimo Tango a Parigi , film del 1972 diretto da Bernardo Bertolucci, composta dal sassofonista argentino Gato Barbieri.

Due curiosità: il 77% degli ascoltatori di colonne sonore sono uomini e la stragrande maggioranza  degli appassionati delle musiche italiane da film, l’84%, vive all’estero.

Segno che, oltre alla cucina, alla moda e alle auto sportive, gli italiani sono conosciuti in tutto il mondo per le indimenticabili colone sonore che, in passato, hanno reso grande il nostro cinema.

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Gabriele Antonucci