Pogba: tre motivi per venderlo e tre per tenerlo
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Pogba: tre motivi per venderlo e tre per tenerlo

Il Psg offre 60 milioni per il gioiello francese. La Juve pensa al rinnovo ma forse non è la scelta giusta

Le big di tutta Europa hanno ufficialmente sferrato l'attacco per accaparrarsi PaulPogba. In testa al gruppo c'è il solito Paris Saint Germain, che pare sia pronto a mettere sul tavolo un'offerta choc da 60 milioni, ma ci sono anche l'Arsenal, il City e il Mancherster United che fece l'errore (capitale) di non credere nel talento francese.

Raiola si frega le mani pensando al costo del trasferimento e al nuovo ingaggio del suo giocatore che potrebbe aggirarsi intorno ai 4-5 milioni mentre Marotta e i dirigenti bianconeri stanno studiando il rinnovo del contratto fino al 2018 (l'attuale scade nel 2016).

Ma sarà davvero la scelta giusta? Ecco quali potrebbero essere i motivi per cui la Juve deciderà di trattenere, o lasciar partire, Pogba...

I MOTIVI PER TENERLO

#1 E se fosse il nuovo Rijkaard?

Il talento del francese è cristallino. La stazza, la potenza del tiro, la capacità di attaccare e difendere (dote apprezzata nel centrocampo di Conte) lo fanno sembrare l'erede designato di Frank Rijkaard, colui che ai suoi tempi veniva definito come il centrocampista del futuro. Il futuro è arrivato, la somiglianza è indubbia e dal punto di vista del dribbling Pogba potrebbe raggiungere un livello persino superiore rispetto alla leggenda olandese. D'altronde l'età (Paul è classe 1993) è tutta dalla sua parte...

#2 Quattro milioni di stipendio non sono una cifra folle (per la Juve)

Se le big europee sono disposte ad offrire a Pogba uno stipendio intorno ai 4 milioni all'anno la Juve potrebbe non essere da meno. Va bene che la politica bianconera è da sempre orientata all'austerity (famosa sin dai tempi dell'Avvocato ancor prima che di Monti) ma la cifra sarebbe in linea con gli ingaggi di Buffon e Tevez (rispettivamente di 4 e 4,5 milioni) e comunque non di molto superiore alla media dei big della squadra di Conte. L'età del giocatore potrebbe non giustificare un tale stipendio, soprattutto agli occhi dei colleghi, ma se Pogba vale davvero 60 milioni...

#3 Il "metodo Raiola"

Non si può parlare dei giocatori di Mino Raiola senza parlare di Mino Raiola. Secondo alcune indiscrezioni il procuratore di Pogba avrebbe già preventivato l'ipotesi di rinnovo con ingaggio inferiore in cambio dell'arrivo di un altro suo assistito: Ignazio Abate. Può sembrare assurdo ma il "metodo Raiola" ha già funzionato (e con buoni frutti) per i molteplici trasferimenti in coppia di Ibrahimovic e Maxwell prima all'Inter, poi al Barca e infine al Psg. Dal canto suo la Juve potrebbe sfruttare la classe "a tempo determinato" (con Raiola si parla di 1-2 anni di permanenza) del francese per arrivare all'unico obiettivo che manca a questo gruppo: la Champions League.

I MOTIVI PER LASCIARLO ANDARE

#1 Il precedente Napoli-Cavani

Quante cose si possono fare con 60 milioni? Ad esempio comprare Higuain, Callejon, Mertens, Raul Albiol, Reina... E' quello che ha fatto il Napoli dopo aver ceduto Cavani proprio al Psg e proprio alla cifra di 60 milioni di Euro. In altre parole cedendo un solo giocare la squadra di Benitez (ah già è stato preso anche lui) si è portata definitivamente al livello delle grandi. Dove arriverebbe la Juve con i 60 milioni di Pogba da spendere sul mercato?

#2 Pogba NON è Pirlo

Se la Juve sta pensando di trattenere il francese per sostituire il partente Pirlo, che dovrebbe svernare in America o in oriente, l'errore potrebbe essere fatale. Pogba non è Pirlo perché non può giocare nel suo ruolo, fondamentale nella Juve di Conte (e non solo). Il tasso tecnico di Pogba è di primissima scelta ma per farlo giocare davanti alla difesa, soluzione utilizzata da Conte nel periodo di assenza dell'azzurro, ci vuole una visione di gioco che in questo momento il francese non possiede. C'è poi l'incognita dei "palloni persi" (ne sono già arrivati tanti quest'anno) che in quella zona di campo potrebbero costare a Pogba numerosi "cazziatoni" da parte di Buffon e del suo allenatore..

#3 Un talento in una squadra che non può permetterselo

Va bene il rinnovo ma difficilmente un pezzo di carta potrà sedare l'arrembaggio del club europei a suon di Sterline, Rubli (da non sottovalutare) e Petrodollari. Ecco che allora Pogba potrebbe cominciare ad avvertire la tensione che tanti giovani talenti hanno provato prima di lui, quella di un talento sottopagato (stando al mercato) in una squadra e in un campionato che non possono permetterselo. Come reagirebbero a quel punto il ragazzo e l'ambiente juventino storicamente poco avvezzo alle assillanti voci di mercato? C'è poi il sempiterno fattore Raiola che fu "il motivo" della rottura del giocatore con il Manchester United. Davvero la Juve ha voglia di farsi carico di tutte queste incognite?

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Teobaldo Semoli