Nba: Prokhorov mette in vendita i Nets. E fa un ottimo affare
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Nba: Prokhorov mette in vendita i Nets. E fa un ottimo affare

Il proprietario della squadra di Brooklyn vuole sbarazzarsi della franchigia, che ora vale quasi 600 milioni in più di quando l'ha acquistata

Aveva promesso che avrebbe reso i Nets una delle migliori squadre dell’Nba, e che avrebbe portato il titolo a Brooklyn. Cinque anni dopo nessuna delle promesse di Mikhail Prokhorov, proprietario della franchigia di NY, pare essersi avverata e il magnate russo ha deciso ufficialmente di mettere in vendita la sua squadra. 

Un fallimento, quindi? Tutt’altro. Prokhorov infatti aveva acquistato i Nets nel 2010 alla cifra di 200 milioni di dollari mentre oggi il valore della franchigia – che negli ultimi 5 anni ha superato solo una volta il primo turno di playoff – è stato stimato da Forbes in 780 milioni, per una plusvalenza netta di 580 milioni.

Non che in questi anni il russo, proprietario di numerose miniere in madre patria, non abbia investito denaro per far diventare i Nets una squadra titolo, e gli acquisti di giocatori come Paul Pierce (oggi ai Washington Wizards), Kevin Garnett, Deron Williams e Joe Jhonson ne sono la prova. Anche perché, per esempio, questo ha significato pagare nella sola stagione 2013-2014 la cifra record di 90 milioni per la tassa di lusso, quella che “penalizza” le squadre che sforano il cap salariale stabilito dall'Nba.

Poco male. Nonostante i Brooklyn Nets siano ufficialmente in fase di ricostruzione – sono all’ottavo posto della non durissima Eastern Conference. Un po’ poco per chi aspirava a vincere l’anello… – il rebranding della franchigia, che in coincidenza con l’arrivo di Prokhorov era passata dal New Jersey a Brooklyn, e la nuova arena (il Barclays Center) da 1 miliardo di dollari sono valsi al russo un ottimo affare e la possibilità di tornare in patria da vincitore. Anche se non sul campo. 

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Teobaldo Semoli