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Gli Esports alle Olimpiadi: cosa sono e cosa succederà

I videogame come disciplina olimpica a Parigi 2024? La proposta è già finita sul tavolo del CIO

Una rivoluzione epocale nel mondo dello sport è sempre più vicina. Gli Esports, sigla che definisce gli sport elettronici (meglio noti come videogame) potrebbero diventare disciplina olimpica. Il CIO, Comitato Olimpico Internazionale, ha preso in esame la proposta e la data per la fumata bianca potrebbe essere il 2024, anno delle Olimpiadi di Parigi.

Cosa sono gli Esports

Gli Esports sono gli sport elettronici, la competizione con i videogame a livello professionistico. Negli ultimi anni il mercato degli Esports è cresciuto a dismisura e i tornei vengono organizzati come qualunque altro evento sportivo, con arbitri e commentatori specializzati. In particolare nel mondo del calcio FIFA organizza una vera e propria World Cup mentrea Lucca si è appena svolto il primo campionato italiano. Una realtà che si espande a macchia d'olio e fa registrare numeri da record in tutto il pianeta: nel 2017 il fatturato dovrebbe superare i 700 milioni di dollari con oltre 300 milioni di persone coinvolte.

La proposta al CIO

La maggior parte degli appassionati di Esports sono giovanissimi, un pubblico che potrebbe avvicinarsi ai giochi Olimpici anche grazie a questa novità. Per questo motivo la proposta degli Esports alle Olimpiadi è già finita sul tavolo del CIO, il Comitato Olimpico Internazionale. La decisione definitiva sull'introduzione o meno di questa rivoluzionaria novità sarà presa dopo la prossima Olimpiade, quella di Tokyo 2020.

Obiettivo Parigi 2024

L'occasione per vedere gli Esports come disciplina olimpica dovrebbe così essere l'Olimpiade francese del 2024, programmata 100 anni esatti dopo l'ultima volta della fiamma olimpica in terra d'oltralpe.

Favorevoli

Chi è a favore degli Esports alle Olimpiadi considera l'opportunità di avvicinare le nuove generazioni ai Giochi Olimpici. I Millennials, la generazione digitale, potrebbero così associare alla competizione nei videogame lo spirito sportivo dei cinque cerchi, magari scoprendo nuovi sport ed appassionandosi ad altre gare.

Contrari

Chi non è d'accordo con l'idea sostiene una teoria molto semplice, quella secondo la quale gli Esports NON sono sport. Per i contrari contaminare i Giochi Olimpici con i videogiochi sarebbe una mossa unicamente commerciale, un ulteriore appiattimento tecnologico per il più antico evento sportivo del pianeta.


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Matteo Politanò