Cartellini rossi a Cantona (arrestato) e Bendtner (ubriaco)
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Cartellini rossi a Cantona (arrestato) e Bendtner (ubriaco)

L'ex attaccante dello United picchia un uomo a Londra e viene portato via dagli agenti, mentre quello dell'Arsenal molesta un taxista a Copenaghen

Insieme con quelli sfoggiati in campo, quello sferrato a un tifoso del Crystal Palace in puro stile kung-fu rimane tra i colpi da cineteca di Éric Cantona. Un episodio di quasi 20 anni fa (era il 1995), che appioppò per sempre l'immagine del "cattivo" all'ex fuoriclasse del Manchester United, oggi apprezzato attore e regista di documentari spesso a tema sportivo.

Una nomea che Cantona ha ben pensato di rinverdire a Londra nell'elegante quartiere di Primrose Hill, dove - secondo il comunicato diramato dalla polizia - "gli agenti sono stati chiamati a Regents Park Road, NW1, alle 12.55 del pomeriggio di mercoledì, in seguito alla segnalazione di un'aggressione. Un uomo sulla quarantina è stato arrestato come sospetto aggressore. È stato trattenuto in custodia e in seguito iscritto al registro degli indagati". Quell'uomo è appunto Cantona, la cui vittima pare aver però deciso di non sporgere denuncia dopo la colluttazione, risoltasi appunto con l'intervento degli agenti ma senza che ci fosse bisogno di prestare cure mediche al malcapitato.

Indipendentemente dalle conseguenze legali, il francese s'è così assicurato la permanenza nella speciale classifica dei 50 "bad boys" del calcio internazionale recentemente stilata da France Football e alla cui futura "Top 10" si candida con prepotenza anche Nicklas Bendtner: proprio mentre i suoi compagni erano impegnati in Champions League contro il Bayern Monaco, l'attaccante danese dell'Arsenal s'è infatti reso protagonista di un surreale episodio di molestie nei confronti di un taxista di Copenaghen.

Completamente ubriaco, Bendtner - dopo essere stato invitato a scendere dall'auto pubblica - ha iniziato a strofinarsi contro i finestrini della stessa formulando oscene avances nei confronti del conducente... Davvero da cartellino rosso, più diversi turni di squalifica, considerato che solo pochi giorni fa l'ex juventino aveva rilasciato un'intervista in cui proclamava "non sono uno psicopatico!" prendendosela con i media di tutto il mondo. Anche in questo caso, comunque, la compagnia di taxi ha deciso di non sporgere denuncia, limitandosi a un sagace commento del suo amministratore delegato Thomas Petersen: "Solo un passeggero che si è comportato da idiota". Appunto.

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Paolo Corio