Per il dopo Conte ecco l'ipotesi "interna"
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Per il dopo Conte ecco l'ipotesi "interna"

I tifosi continuano a sostenere il tecnico bianconero, che anche se squalificato potrebbe dirigere la squadra dalla tribuna. Ma serve un vice da mandare in panchina

“Con Conte, sempre e comunque”. E’ questo il pensiero diffuso tra i tifosi bianconeri a poche ore dalla notizia del deferimento del tecnico bianconero. Anche se venisse squalificato, anche se non potesse più guidare la squadra dal campo durante le gare ufficiali della squadra che ha condotto al successo nella passata stagione, gli appassionati di casa Juventus non prendono nemmeno in considerazione l’ipotesi di  sostituire l’allenatore che ha fatto tornare grande il club torinese nel dopo Calciopoli.

Sul caso interviene con una nota anche uno dei siti web bianconeri più frequentati, Vecchiasignora.com, che spiega: “Preso atto delle richieste formulate dal procuratore federale nell'ambito dei procedimenti su presunti illeciti sportivi, nel ribadire la ferma convizione circa la buona fede e la professionalità dell'allenatore della Juventus Antonio Conte e dei giocatori Simone Pepe e Leonardo Bonucci, informa la propria utenza che sono già iniziati i contatti con i gruppi organizzati e le associazioni bianconere per muoversi civilmente, ma incisivamente, in merito a questa vicenda”. Si promette battaglia, insomma, e non si fa alcun riferimento a mettere da parte l’ex centrocampista della Juve stellare degli anni Novanta.

Pare che intendano procedere in questa direzione anche i vertici della società di Corso Galileo Ferraris, che sanno, regolamento alla mano, che nei mesi di sospensione imposti dalla Disciplinare il tecnico potrebbe continuare a svolgere il proprio lavoro, anche se con alcune limitazioni. Secondo l’articolo 19 del Codice di giustizia sportiva della Figc, infatti, la sanzione temporanea comporta “il divieto di rappresentare la Società di appartenenza in attività rilevanti per l’ordinamento sportivo  nazionale e internazionale; il divieto di partecipare a qualsiasi attività di organi federali; il divieto di accesso agli spogliatoi e ai locali annessi, in occasione di manifestazioni o gare calcistiche, anche amichevoli, nell’ambito della Figc, con eventuale richiesta di estensione in ambito Uefa e Fifa; il divieto a partecipare a riunioni con tesserati Figc o con agenti di calciatori in possesso di licenza Fifa”.

Quindi, agli squalificati viene impedito l’accesso agli spogliatoi, al tunnel e al recinto gara. Ma nessuna limitazione è prevista per la tribuna. Conte potrebbe inoltre partecipare alle conferenze stampa. Come dire, si può fare. Peccato che, fuori gioco il tecnico bianconero, il mandato in campo non potrebbe passare al suo vice Angelo Alessio, anche lui raggiunto, come Conte e lo staff che lo seguiva ai tempi del Siena, dall’accusa di omessa denuncia. Da qui, il problema contingente di trovare un referente di fiducia da mandare in panchina per seguire gli ordini impartiti prima della gara dallo stesso Conte.

E chi accetterebbe un simile compito di rappresentanza o poco più? Sicuramente, non un tecnico da prima pagina come Prandelli, che è abituato a non prendere ordini da nessuno. Guardando al personale in forza alla Juventus in questo momento, i vertici di Corso Galileo Ferraris potrebbero valutare due strade “interne”. La prima porta a Mauro Sandreani, ex allenatore di Padova e Torino, che dalla stagione 2006/07 occupa il ruolo di capo degli osservatori. La seconda a Marco Baroni, tecnico della Primavera dal luglio dello scorso anno e vincitore del Torneo di Viareggio nel febbraio 2012.

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Dario Pelizzari