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ANSA/ DANIEL DAL ZENNARO
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Eder: dalla serie C brasiliana a eroe di Italia-Svezia

Un bisnonno originario della provincia di Vicenza gli ha dato la doppia nazionalità, il suo senso del goal la maglia azzurra

Nato a Lauro Müller, in Brasile, il 15 novembre 1986, Eder Citadin Martins, conosciuto semplicemente come Eder ed eroe azzurro del match contro la Svezia che ha qualificato gli azzurri agli ottavi di Euro 2016, ha iniziato nel 2005 la sua avventura italiana.

Scoperto dagli scout dell'Empoli fu prelevato dalla serie C brasiliana, al Criciuma, per circa 550 mila euro. In Toscana esplose subito, diventando il capocannoniere della serie B 2009/2010 con 27 reti in 40 partite. Quelle di Brescia e Cesena furono le sue prime maglie da titolare in serie A, seguite da quella della Sampdoria, con cui ha segnato complessivamente 49 reti in 135 partite, trovando il suo momento migliore con Sinisa Mihajlovic. 

Nel gennaio 2016 è passato all'Inter, con cui ha messo a segno sinora un solo goal in 15 presenze.

Tre reti in 12 match è invece il suo temporaneo bilancio con la maglia della nostra Nazionale, in cui è stato convocato per la prima volta nel marzo 2015 come "oriundo": nel 2010 gli è stata infatti conferita la doppia nazionalità (brasiliana e italiana), poiché il suo bisnonno Battista Righetto era originario di Nove, un piccolo comune in provincia di Vicenza.

Eder Citadin Martins, dal Criciuma all'Italia

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EPA/KHALED ELFIQI
Eder poco prima di scoccare il tiro del goal decisivo contro la Svezia

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Matteo Politanò