37a serie A, top e flop: Toni è il re del gol, Ranocchia degli errori
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37a serie A, top e flop: Toni è il re del gol, Ranocchia degli errori

L'attaccante del Verona sale in vetta alla classifica cannonieri. Per il capitano dell'Inter un'altra partita da dimenticare: ecco i migliori e peggiori del turno

In attesa del derby di Roma di oggi alle 18 la 37a giornata di serie A sembra aver messo la parola fine anche sugli ultimi verdetti del campionato. La vittoria del Genoa contro l'Inter spazza via le ultime chance d'Europa per i nerazzurri ma la mancata concessione della licenza Uefa al Grifone potrebbe favorire la Sampdoria, incapace di andare oltre l'1-1 ad Empoli. La Juventus non fa sconti neppure al Napoli e festeggia lo scudetto davanti al suo pubblico con un 3-1. Ritorno al gol dopo quasi due anni per Stephan El Sharaawy con il Milan mentre a Parma è ancora show di Toni con una doppietta che lo porta momentaneamente in vetta alla classifica cannonieri ad un turno dalla fine. Chi sono stati i migliori e peggiori della giornata? Per scoprirlo continua a cliccare...

Top - Luca Toni (Verona)

Inarrestabile, infinito, immenso. Difficile trovare nuovi aggettivi per Luca Toni, salito a quota 21 gol in campionato e capace di staccare anche Tevez e Icardi dopo la doppietta al Parma. Al Tardini è spietato e mette dentro il vantaggio di testa alla prima occasione utile. Replica su calcio di rigore e a 38 anni mette in rete la sua 43^ segnatura da quando è arrivato a Verona. Nessuno avrebbe potuto pronosticare numeri del genere, un fuoriclasse unico nel suo ruolo che si merita la standing ovation di tutto il calcio italiano. 

Flop - Andrea Ranocchia (Inter)

Che incubo. Ennesima prova che pone seri dubbi sulla sua involuzione. Contro il Genoa sbaglia tutto ciò che c'è da sbagliare: scivola sempre, regala a Lestienne il 2-2 con la complicità di Handanovic, sembra sempre spaesato. Goffo e lento fa sembrare Pavoletti Cristiano Ronaldo offrendo ai tifosi interisti un altro motivo per contestarlo. Niente di più lontano dal concetto di capitano, la sua esperienza nerazzurra sembra destinata a proseguire ma i tifosi farebbero carte false per un finale alternativo. 

Flop - Raul Albiol (Napoli)

Sul gol del vantaggio bianconero Coman lo taglia fuori con un lancio che avrebbe dovuto leggere meglio, sul 2-1 viene invece umiliato da Sturaro che mette la parola fine al match. Partita da dimenticare per lo spagnolo, così come per tutto il Napoli di Benitez, incapace di reagire e onorare il finale di stagione. Sfumata la Champions, sfumata la finale di Europa League, ci si accontenterà di una qualificazione europea che sa di obiettivo fallito. Don Rafè è pronto a fare le valigie...

Top - Stephan El Sharaawy (Milan)

Il faraone torna al gol a San Siro dopo due anni. L'ultimo era stato quello nel derby del 2013 poi era iniziato il calvario degli infortuni. Il numero 92 segna subito confermando di non aver perso il suo talento e nella ripresa raddoppia dopo un triangolo con Van Ginkel. Il Milan saluta i suoi tifosi con una vittoria e prepara la rifondazione in vista del prossimo campionato. Tra le tante notizie negative di una stagione da dimenticare il recupero dell'ex Genoa potrebbe essere una delle poche note liete. 

Top - Giampiero Gasperini (Genoa)

Il Genoa torna ad essere la prima squadra di Genova superando matematicamente i cugini blucerchiati in classifica. Il finale di stagione del Grifone è stato perfetto, l'esatto contrario dei rivali di sempre. Un nuovo miracolo per Giampiero Gasperini che in estate aveva dovuto amalgamare un gruppo nuovo e pieno di punti interrogativi. Gli unici a dover fare mea culpa sono in società: la mancata licenza Uefa regalerà con tutta probabilità l'Europa proprio alla Sampdoria, una realtà difficile da digerire per i tifosi rossoblù. 

Flop - Angelo Palombo (Sampdoria)

Il girone di ritorno da incubo della Sampdoria ha il suo epilogo con la trasferta di Empoli, ultima occasione utile per cercare un nuovo sorpasso nei confronti dei cugini del Genoa e centrare l'Europa. In Toscana Mihajlovic manda in campo dal primo minuto il giovane Djordjevic sorprendendo tutti, anche i suoi giocatori. La partita dei blucerchiati inizia però solo al 70', troppo tardi per portare a casa i tre punti. La squadra del serbo affonda come il suo capitano, tra i peggiori in campo al Castellani. 

Top - Stefano Sturaro (Juventus)

Contro il Napoli Allegri manda in campo la Juventus del futuro. Coman conferma quanto di buono fatto intravedere fino ad oggi mentre l'ex Genoa segna il suo primo gol in bianconero con una prodezza da applausi. Il mediano classe 1993 è tra le note più liete di questa stagione, una novità che fa ben sperare in vista del futuro. In sei mesi di Juventus conta già 11 presenze in serie A e 2 partite in Champions League, la prossima stagione potrà solo crescere.

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Matteo Politanò