Torna di moda il barbiere
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Torna di moda il barbiere

L'uomo sta riscoprendo il piacere di una rasatura a regola d'arte, come si faceva una volta

Avete presente le foto d'epoca dei bisnonni, con il cappello e i quegli splendidi baffoni? Probabilmente vi sarete chiesti come facevano a farli crescere e a curarli così bene. Facile: avevano dei barbieri con i fiocchi.

La professione sembrava in declino nei decenni scorsi, ma di questi tempi, fra revival della barba e dei vecchi ma sempre fascinosi mustacchi, è tornato in auge il barber shop. Ovvero appunto la vecchia barberia rivisitata in chiave moderna, dove maestri dell'arte della rasatura si prendono cura dei volti dei clienti. L'idea è quella di ridare senso alla cura di barba e capelli, ma anche di dare vita a una piccola spa per il viso, dove rilassarsi sotto le mani di un esperto designer del pelo.

Rinata negli Usa, la moda del barber shop è approdata in Europa, dove nelle maggiori città (fra cui Londra, Parigi, Milano) sono sorti come funghi negozi old style per barba e capelli. Fondamentale il rituale, che può durare da mezz'ora a un'ora a seconda dello stile, così come l'attrezzatura vintage-tech che deve possedere il barbiere, dal rasoio elettrico professionale a quello a mano di design, al sistema per i panni caldi, alla dotazione cosmetica per la pelle.

I migliori hanno cataloghi che illustrano le varie possibilità, magari divise per genere o per periodo storico: rockabilly, anni '30, anni '70, classico, businessman....

La differenza principale nei trattamenti sta nello stile: all'italiana o all'americana. Nel primo caso si tratta dell'approccio siciliano alla rasatura: panno caldo, uomo su poltrona ferma, barbiere che volteggia attorno. Nel secondo invece la poltrona ruota e la rasatura è più profonda, con applicazione di un panno freddo alla fine che elimina la pelle residua.

Certo, in commercio ci sono i rasoi elettrici sofisticatissimi, ma vogliamo mettere il piacere di una lunga e rilassante seduta da un vero barbiere?

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Martino De Mori