Ristrutturo casa con poco #5 - Problem solving
Dritte, suggerimenti e piagnistei per ristrutturare casa spendendo poco ma bene. Consigli utili e lamentele di una ragazza immersa tra le macerie
Non ero così fiera di me dai tempi in cui montai da sola delle catene da neve alle ruote di un pulmino 9 posti sotto gli occhi allibiti di 8 uomini inermi.
La saga di Ristrutturo casa con poco è arrivata praticamente ai capitoli finali. Bagno finito e concluso, pavimento posato, porte montate, battiscopa fissati e primi pezzi di arredamento posizionati. Sono al settimo cielo.
Ora, mi rimangono da risolvere i piccoli problemini di rifinitura: prese elettriche, illuminazione, mensole, organizzazione. Ma c’è un grattacapo su tutti che mi ha creato diverse notti insonni: il contatore del gas. Quel coso orribile, grigio, con tubi vecchi che è in bellissima vista all’ interno della mia cucina. Dopo aver portato fuori al balcone lo scaldabagno, volevo che toccasse anche a lui la stessa sorte.
Preventivo: 1000 €
400 € + Iva alla compagnia del gas per effettuare fisicamente lo spostamento, 300 € per l’idraulico ed altri 300 per il muratore e per la nicchietta sulla facciata esterna del balcone per contenere l’obbrobrio e nasconderlo.
Quindi? Lo tengo lì? Lo sposto? Lo nascondo? 1000 € sono davvero tanti, considerando il mio conto corrente piagnucolante. Poi, l’idea. Mi telefona una famosa compagnia gas e luce per propormi una delle tante offerte. Quindi, la proposta: "Gentilissimi, a me della vostra offerta gas e luce non importa un fico secco. Cambio fornitore e passo con voi rimanendoci a vita se mi spostate gratis il contatore del gas all’ esterno".
Dopo attimi di silenzio, la risposta: "Signorina… gratis non è possibile, glielo posso fare a 1€".
Risultato: ho risparmiato 399 € + IVA e mi sono resa conto che non solo il mio conto in banca langue, ma anche probabilmente quello delle grandi compagnie e multinazionali, disposte a tutto per aggiudicarsi un nuovo cliente.
Quindi, tra 45 giorni la mia cucina sarà perfetta. E io sono fiera di me. Ho perso peso, sono piena di lividi e graffi ma posso dirlo: ho ristrutturato casa cavandomela da sola. Ho trovato soluzioni da sola. E non riesco a smettere di sorridere.