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Puffetta è troppo femminile per Israele

Dai cartelloni pubblicitari dell'ultima pellicola de "I Puffi" in una città ultra ortodossa è stata tolta l'immagine dell'unica figura femminile del film

Lunghi capelli biondi, ciglia ammiccanti, vestito svolazzante e tacchi alti. Forse non tutti considerano Puffetta come un'icona sexy cui prestare attenzione, ma c'è qualcuno che, in Israele, la ritiene troppo femminile per venire esposta sulla pubblica piazza.

Il caso Bnei Brak

Nella città ultra ortodossa di Bnei Brak, infatti, dai cartelloni pubblicitari che reclamizzano il nuovo film I Puffi, viaggio nella foresta segreta Puffetta è scomparsa. A differenza di quanto accade nel resto del Paese e del mondo l'unica figura femminile nel villaggio degli omini blu sulla locandina del film è stata censurata.

L'iniziativa è stata presa dalla società pubblicitaria che si sta occupando della promozione del film animato ed è in linea con l'intransigenza dogmatica degli Heredi, il 10% di ebrei che cercano un mondo woman free.

I precedenti

Non è la prima volta che una simile sorte tocca a un'eroina femminile. Anche Jennifer Lawrence, protagonista della saga di Hunger Games, non ha mai fatto la sua comparsa sulle locandine pubblicitarie affisse a Bnei Brak e, sempre in Israele, era stato divulgato il primo catalogo Ikea dove le donne non comparivano mai.

In questo caso, però, si tratta di un cartone animato del tutto privo di implicazioni legate alla sfera del desiderio e la decisione di censurare Puffetta all'opinione pubblica è parsa piuttosto eccessiva.

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Barbara Massaro