Primarie in tv: il talent del centrosinistra
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Primarie in tv: il talent del centrosinistra

Ancor più che un confronto politico, una performance tv. Anche perché il programma è stato realizzato dalla troupe di XFactor. Il commento: tra Renzi e Bersani la spunta Vendola

Stasera non si lavora.  Lo studio di X Factor è occupato dal Il Confronto, presentazione-dibattito dei candidati alle primarie del centrosinistra.  Ne approfitto quindi per svaccarmi sul divano e guardare un programma d'informazione  con caratteristiche sicuramente originali almeno per l'Italia.

Il Confronto” è stato per diversi aspetti un evento.  Mi vorrei limitare però agli aspetti televisivi.  E' un evento che un confronto simile si sia tenuto su una televisione privata.  Segno forse che i troppi legami che la Rai ha con la politica hanno allontanato, non avvicinato, la possibilità che gran parte del paese potesse seguire un confronto così importante.  Parallelamente va dato atto a Sky di aver fatto il possibile per rendere l'appuntamento fruibile a tutti.

Detto questo ci sono alcuni aspetti che credo meritino attenzione.  Innanzitutto la vocazione di chi ha realizzato televisivamente il confronto: la troupe di X Factor.  Inutile negare un sapore talent-show almeno ad inizio trasmissione, ma essendo stato solo un sapore leggerissimo e brevissimo, l'ho trovato quasi tenero.

Il meccanismo forse era fin troppo rigido, vero è che siamo abituati a vedere contendenti che si urlano addosso e assistere a una discussione civile e pacata è stato un altro evento della serata.  Mi è sembrato che Renzi e Vendola siano quelli che meno si sono fatti imbrigliare dalle maglie del meccanismo dando una sensazione di scioltezza e disinvoltura che è mancata agli altri, ma è anche vero che i concetti che fanno scegliere per un candidato rispetto ad un altro non sono questi.

Voti pieni per Sky anche se senza la lode, la sindrome di “Tg superpartes” a volte ha posto una patina leggermente plastificata alla conduzione che in un paio di occasioni ha preso anche qualche scivolone. Niente di che, ma ci si poteva aspettare qualcosa di più ficcante.

La vera novità invece sarebbe stata il post-confronto.  Un team di docenti, ricercatori e studenti dell'università Tor Vergata, era pronto a verificare numeri e dati citati dai contendenti, i quali hanno bellamente dribblato il problema astenendosi dal citare numeri.  Ne è scappato solo qualcuno che è stato prontamente verificato.  Questo il risultato: una bugia per Renzi e mezza per Vendola.

Domani in studio verranno smontati i banchetti dei candidati, scardinato il cassone che copriva il tavolo dei giudici e si ricomincia con le prove dei cantanti con un rimpianto: che alla fine del “Confronto”  non ci sia stato qualcuno che giudicasse le performance dei candidati con un si o con un no.

PS: Ma Alba Parietti costantemente inquadrata dietro il conduttore era proprio indispensabile?

Tratto da Tvpro.it

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Angelo Ferrari

Autore di programmi come Scherzi a Parte,  Isola dei Famosi, S.O.S.  Tata e X Factor,  Angelo Ferrari racconta per Panorama.it in esclusiva i retroscena del mondo della scatola nera: gossip, informazioni,  indiscrezioni. Alcune vere, altre verosimili, qualcuna assolutamente  falsa.

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