Nascere donna? Meglio al Nord del mondo
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Nascere donna? Meglio al Nord del mondo

Il rapporto annuale del WEF stila l'elenco dei Paesi dove le donne vivono meglio. Batte l'Italia anche il Burundi

Opportunità e partecipazione economica, istruzione, realizzazione, salute e sopravvivenza e responsabilizzazione politica. Sono queste le quattro macro categorie prese in considerazione per stilare la classifica dei Paesi del mondo nei quali il concetto di pari opportunità e applicato con più successo.

L'elenco è redatto annualmente dal 2006 durante il World Economic Forum e si chiama  "Global Gender Gap Report" .

L'analisi, che si svolge su un campione di 110 Nazioni, analizza il divario tra uomini e donne e definisce i luoghi del pianeta nei quali la parità di genere è più di una proposizione d'intenti.

Non stupisce che tutta la parte alta della classifica sia dominata dai Paesi del Nord con in vetta l'Islanda che si conferma, per la quinta volta di seguito, il posto al mondo nel quale il predominio del maschio si fa sentire di meno.

In Islanda, per esempio, ci sono 1,5 donne per ogni uomo che ha un'educazione secondaria superiore. Sul podio del  "Global Gender Gap Report"  anche Finlandia e Norvegia dove ormai dal 2008 nelle liste politiche il 40% dei candidati è donna.

Seguono Svezia (il 44% dei parlamentari appartiene al genere femminile) e Filippine che, insieme alla Nuova Zelanda, è l'unico Paese dell'Est del mondo a far parte della zona alta della classifica.

Ad un passo dalle Filippine si colloca l'Irlanda a cui seguono Danimarca e Svizzera. Chiude la top ten il Nicaragua, l'unico Paese dell'America Latina e dei Caraibi che fa parte della lista. In Nicaragua le donne godono di buona formazione e di accesso alla politica. 

Per trovare l'Italia bisogna arrivare al settantunesimo posto della classifica. In tema di diritti, partecipazione, formazione e opportunità fanno meglio di noi, tra gli altri, Burundi, Cuba e Sud Africa.

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Barbara Pepi