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Le migliori terrazze per l'aperitivo (in Italia e nel mondo)

Ecco i nomi dei "roof top" più belli e trend del momento dove gustarsi un aperitivo oltre ad una vista mozzafiato

I temporali non mancano, almeno sulle grandi città del Nord, ma la voglia d’estate si fa sentire. A confermarlo, sempre che ce ne sia bisogno, c’è una recente «analisi» che arriva dal portale TheFork, colosso del web per le prenotazioni online di ristoranti (nonché parte dell’universo TripAdvisor): tra i loro utenti, all’avvicinarsi della stagione calda, le ricerche di ristoranti per l'aperitivo dotati di terrazza crescono di cinque volte a livello globale, in Italia si moltiplicano addirittura per nove.

La tendenza, in questi casi, è riservare con maggiore anticipo (da noi lo si fa in media un giorno e mezzo prima) a ribadire che, per molti, la terrazza è la conditio sine qua non del mangiar fuori (possibilmente con tanto di vista spettacolare).

Dove andare? A Milano la scelta è sconfinata: a cominciare dalle terrazze storiche come quella dell’Excelsior Hotel Gallia, con il suo magnifico bar&restaurant vis à vis con la monumentale facciata della Stazione Centrale. Qui la cucina è affidata ai giovani fratelli campani Vincenzo e Antonio Lebano, con la consulenza dei tri-stellati Enrico e Roberto Cerea: da provare il «pranzo della domenica» con piatti della tradizione come zucchine alla scapece, risotto alle primizie estive e zafferano e, in chiusura, il trionfale cabaret di piccola pasticceria (www.terrazzagallia.com). Per chi vuole godersi lo scintillante skyline milanese, non mancano le novità: tra le più stuzzicanti c’è Clotilde Brera, con vista incredibile su piazza San Marco e l’accoppiata vincente delle creazioni dello chef Domenico Della Salandra (già visto nelle cucine di Taglio e Desino Lento) e i drink del bartender Filippo Sisti (www.clotildefood.com). Non distante, in via dell’Orso 7, ha aperto i battenti DO7 Eco Club House, spazio super glamour ispirato ai club inglesi, con magnifica sky terrace all’ottavo piano: il ristorante della terrazza (con proposte a km zero e materie prime bio, tutto sotto la supervisione dello chef Alessandro Santangelo) è accessibile soltanto ai soci e agli ospiti dell’hotel, ma lo spazio è aperto a tutti per l’aperitivo, dalle ore 18 (www.do7.eco). Mentre nel cuore del Lambrate Design District, sul tetto di un’ex fabbrica completamente riqualificata, ha inaugurato da pochi giorni Visionair: bar, ristorante-bistrot, e poi installazioni artistiche, musica e un bel giardino con piscina. Insomma, autentico hype milanese (www.facebook.com/RooftopVisionairr).

Spostandosi invece a Roma, altra città che ha qualcosa da dire quanto a skyline che possono tramutarsi nello sfondo perfetto per una cena, la new entry più scintillante è senza dubbio quella dell’Hotel de la Ville, con il suo rooftop bar Cielo dotato di vista a 360° su Trinità dei Monti e oltre: qui l’offerta gourmet - come per tutti i ristoranti della struttura - è supervisionata dallo chef-star Fulvio Pierangelini, e in carta si fanno notare golosità come i dim sum italiani (carbonara, amatriciana, fave e pecorino) e il crudo di pesce del giorno con capperi, pistacchi, menta e sorbetto al limone (www.roccofortehotels.com).

Grandi novità anche a Venezia dove, sulla meravigliosa terrazza dell’Hotel Excelsior Venice Lido Resort, ha aperto da pochi giorni il pop up restaurant dello chef veneto Lionello Cera, due stelle Michelin all’Antica Osteria Cera di Campagna Lupia (in carta specialità come i bigoli al torchio con succo di sarde in saor e il brodo freddo di canocchie, www.hotelexcelsiorvenezia.com). Se poi, insieme alla voglia di mangiare en plein air, arriva quel certo desiderio di evasione, non c’è che l’imbarazzo della scelta: l’Hilton Lake Como (nella città di Como) ha appena dato il via alla stagione estiva sulla spettacolare Terrazza 241 dove, oltre alle proposte della chef de cuisine Tiziana Quartarone, vanno in scena serate jazz (tutti i venerdì) e dj-set (ogni sabato; www.hiltonhotels.it).

Tra le esperienze da fare almeno una volta nella vita c’è sicuramente La Terrazza (nomen omen) dell’hotel Splendido di Portofino. In un posto così entrano in gioco almeno tre fattori, ovvero la vista su una delle baie più belle del mondo, l’atmosfera da Dolce Vita (qui si sono promessi amore eterno Liz Taylor e Richard Burton, giusto per fare un esempio) e le creazioni dello chef Corrado Corti: tra i piatti che rubano il cuore, i tortelli di burrata, salsa di pane, acciughe e crudo di crostacei e il gran cartoccio di fritto misto del golfo (www.belmond.com).

Un altro golfo che regala grandi emozioni unite a una cucina di alto livello è quello di Napoli: anche in questo caso le opzioni sono tantissime, con una menzione speciale per il Beluga Bistrot & Terrace - al nono piano dell’hotel Romeo - con il suo menù che è un omaggio alla tradizione partenopea (dai mezzanelli lardiati alle leggendarie polpette al ragù napoletano e friarielli, www.romeohotel.it). E lontano dall’Italia? Si apre un mondo di terrazze tutte da scoprire: a cominciare da quella del nuovissimo e lussuosissimo Mandarin Oriental Wangfujing di Pechino, dove i tavoli all’aperto sono praticamente un posto in prima fila per godersi i tetti della Città Proibita (www.mandarinoriental.com). Più vicino, ma altrettanto scenografico, è il celebre SushiSamba di Londra, ovvero la terrazza-ristorante più alta d’Europa: collocato al 38° e 39° piano della Heron Tower, unisce una vista incredibile a una deliziosa cucina fusion giappo-brasilian-peruviana (sushisamba.com).

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