La città più popolare? Los Angeles (che batte New York)
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La città più popolare? Los Angeles (che batte New York)

Male le italiane, assenti dalla top 20

Dici "metropoli" e pensi a New York, la Grande Mela, la città che non dorme mai. Eppure in vetta alla classifica delle città più popolari al mondo non si trova quella famosa per la Statua della Libertà, la 5° Avenue o il ponte di Brooklyn, bensì a sorpresa Los Angeles. New York, infatti, deve "accontentarsi" del secondo gradino del podio, davanti a Londra, altra metropoli che attra ogni giorni milioni di visitatori e turisti da ogni angolo del globo.

A dirlo è il risultato di un sondaggio , condotto dal britannico Guardian, sulla città con il brand più popolare, ovvero quella la cui fama non conosce confini. Sarà forse per il fascino del mondo del cinema, che sulle colline di Hollywood, appena sopra Los Angeles, riesce a conquistare e a far sognare chiunque. O sarà forse per merito del clima, che sulla costa west degli States è decisamente più invitante. Sta di fatto che la ricerca, affidata ad un'agenzia di consulenza per marchi (Saffron), ha dato risultati inaspettati. Tokyo, ad esempio, figura molto in basso in classifica e precisamente nel gruppo delle cosiddette "Deludenti", insieme a Venezia, Shangai e Pechino.

A dispetto dei grandi patrimoni artistici che vi si trovano, le città italiane non rientrano, infatti, neppure tra le prime 20 città in classifica: nè Roma nè Firenze, che in quanto a ricchezze e beni culturali non hanno nulla da inviadiare ad altre città del mondo, né la "capitale economica" Milano, che si preparara ad ospitare l'Expo 2015.

L'unica magra consolazione è che Roma risulta nel terzetto delle città considerate "Da tenere d'occhio", insieme a San Paolo e Madrid. A completare il quartetto delle città più popolari c'è invece Parigi. Fanno parte delle tre "sfidanti", invece, Barcellona, San Francisco, Seoul, Rio De Janeiro, Las Vegas, Istambul e Dubai. Tra le new entry, rispetto ad un'analogo sondaggio condotto nel 2008, ci sono Mumbai e La Mecca.

Come spiegare la grande assenza però delle metropoli europee? Sicuramente ad influenzare l'esito dell'analisi sono stati i fattori presi in considerazione: da un lato le attrazioni turistiche, il clima, le infrastrutture, la sicurezza e l'andamento economico; dall'altro il cosiddetto buzz, ovvero la presenza sui sociale network più popolari (Facebook e Twitter su tutti) e sui media tradizionali. A ciascun aspetto è stato assegnato un punteggio da 1 a 10, che ha dato luogo alla classifica del cosiddetto urban brand.

Se le città asiatiche sono forse state penalizzate dal fatto di avere propri social network più popolari rispetto a Facebook e Twitter, per le europee può aver pesato la congiuntura economica più difficile e il fatto di essere molto numerose e in concorrenza tra loro.

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Eleonora Lorusso