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Berlino: Femen in topless assaltano la Dreamhouse di Barbie

Le manifestanti protestavano contro il presunto ruolo diseducativo della bambola

Doveva essere un giorno dedicato alle bambine e al loro gioco preferito, la Barbie, e invece si è trasformato in un tripudio post femminista di manifestanti che protestavano per i diritti delle donne.

E' successo a Berlino in occasione dell'apertura della prima casa-museo dedicata alla 54enne bionda più famosa del mondo. Si tratta di una villa rosa con all'interno l'intero mondo della Barbie a dimensione di bambina per vivere per un giorno il sogno di abitare nella casa della propria bambola preferita. Davanti all'ingresso un gigantesco stiletto, sempre rosa, saluta il pubblico prima che si avvii alla visita del particolare museo.

Peccato che proprio stamani grazie ad un tam-tam su facebook - dove è stata creata la pagina Occupy Barbie-Dreamhouse  - si sono presentati una cinquantina di manifestanti in stile femen che protestavano contro l'immagine, a detta loro, di angelo del focolare veicolato da mezzo secolo della Barbie. 

Una donna in topless è salita sulla scarpa di Barbie davanti alla Dreamhouse e ha dato fuoco ad un crocifisso con appesa una copia della malcapitata bambola con una scena deprecata perfino dagli organizzatori della protesta. 

Nel giro di qualche ora i manifestanti sono aumentati così come la paura delle bambine accorse in massa per vedere la casa della propria beniamina a dimensione naturale. Le piccole fans sono state allontanate dai genitori tra le lacrime, mentre adulti iracondi e pieni di rancore si sono stagliati contro il paradiso rosa delle Barbie.

Gettyimages

L'allontanamento della donna

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