
Facebook allunga la vita
La scoperta arriva dall'Università di San Diego che dimostra come i legami sociali (anche quelli virtuali) facciano bene alla salute
Almeno dalla fine degli anni '70 gli studiosi hanno dimostrato che le relazioni sociali alzano l'aspettativa di vita e che è più longevo colui che coltiva le amicizie, è circondato da numerosi persone e partecipa a eventi e iniziative.
Oggi i ricercatori dell'Università di San Diego hanno dimostrato che lo stesso principio vale per le amicizie virtuali ai tempi di Facebook.
Lo studio è stato condotto su un campione di 12 milioni di californiani e dimostra come chi è attivo su Facebook e ha, a parità d'età, molti contatti, ha il 12% delle possibilità in meno di morire entro l'anno rispetto a chi non ha un profilo social.
I risultati del sondaggio sono stati pubblicati sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas) e tracciano una nuova linea di congiunzione tra vita reale virtuale.
Sono stati utilizzati i dati Facebook degli utenti californiani e questi sono stati incrociati con i registri dei decessi; in questo modo i ricercatori hanno verificato per la prima volta quanto la relazione tra longevità e relazioni sociali sia vera anche nel mondo dei social network.
Ovvio che, poi, le aspettative di vita migliorino se, accanto a una frenetica esistenza virtuale, si ha anche un'altrettanto intensa voglia di relazionarsi nel mondo reale.
Su Facebook appuntamenti, dibattiti, chat, partecipazione a eventi o gruppi sono tutti indicatori di una solida rete relazionale che funge da stimolo per coltivare interessi e opinioni che mantengono attivi e fanno bene al pari di una buona attività sportiva e uno stile di vita sano.