Arriva James, il barman-robot
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Arriva James, il barman-robot

E' in grado di interpretare i gesti dei clienti al bancone. Addio ai barman in carne e ossa?

Avete presente quella folla di giovani, soprattutto ragazze, che si sbracciano davanti al banone di un bar in un locale fascinoso, davanti ad un barista irresistibile quale era Tom Cruise in Cocktail? Bene, potete anche scordarvelo, perché a breve, al posto del giovane e ambizioso Brian Flanagan potrebbe arrivare James. Un metro e mezzo (o poco più) di latta, viti e bulloni, ma con un gran cervello e soprattutto la capacità di interpretare i gesti dei clienti al bancone di un bar.

Segno dei tempi che cambiano (del resto, Tom Cruise all'epoca dell'uscita della pellicola, nel 1988, aveva appena 26 primavere..) e così oggi, nell'era 2.0, ecco che anche i barman diventano tecnologici, anzi cumputerizzati. Al momento, come spiegato dal Telegraph , il robot si presenta con una graziosa faccia, che in realtà rappresenta lo schermo del sistema computerizzato che lo "dirige". Per renderlo un po' più umano, però, sono stati creati anche due occhi, verso i quali gli avventori potranno tranquillamente dirigere il proprio sguardo e persino essere "compresi". L'obiettivo dei ricercatori è infatti quello di far sì che il barman-robotsia in grado di decifrare anche il linguaggio del corpo di chi si trova davanti.

Per questo è stata anche condotta un'apposita ricerca da esperti dell'università tedesca di Bielefeld, dalla quale sono emerse alcune curiosità. Ad esempio 9 clienti su 10 si avvicinano semplicemente al bancone, tentando di farsi notare. Uno su 15, invece, mostra il portafogli, per far capire che vorrebbe pagare (e consumare), mentre solo 1 su 25 gesticola guardando il barista. Sono molto pochi, infine, coloro che si limitano ad aspettare il proprio turno, arrivando anche a farsi superare, perchè distratti dalle chiacchere in compagnia.

Per capire e decifrare tutto questo campionario umano, James dovrà essere appositamente programmato. Ma l'Unione Europea crede nel progetto e ha investito fondi perchè presto i nuovi barman siano in grado di capire con esattezza matematica chi è arrivato per primo, cosa desidera e se ha già pagato. E chissà se James riuscirà un giorno anche a preparare i cocktail come Brian Flanagan!

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Eleonora Lorusso