Periscope e Meerkat: perché sono da vietare
Paul Nicholson, Flickr
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Periscope e Meerkat: perché sono da vietare

La Lega americana di hockey ha bandito l’utilizzo delle app prima, durante e dopo le partite della NHL, per ragioni economiche

Due delle app più famose tra i possessori di smartphone e tablet stanno diventando un incubo per la lega NHL. Se l'utente medio pensa di potersi rapidamente trasformare nel reporter più famoso al mondo c'è chi le considera invece fonte di danno. A spiegarlo è la lega americana di hockey che ha deciso di vietare Periscope e Meerkat agli spettatori presenti alle partite dopo aver rilevato che un bel po’ di loro erano soliti avviare streaming considerati illegali perchè contrari alle direttive in materia di trasmissione degli eventi sportivi.

Divieto di trasmissione

Le broadcast guidelines statunitensi non sono per nulla banali perché vietano esplicitamente ogni tipo di ripresa amatoriale, se intesa per una pubblicazione in diretta online, a meno di 30 minuti dall’inizio della gara. Come avviene per altre manifestazioni il cui accesso è a pagamento e all’interno di strutture ben delimitate, anche le partite della NHL godono di diritti concessi per montagne di dollari a specifiche reti televisive anche per lo streaming online, quindi nessun altro può riprendere immagini e trasmetterle sul web se privo di autorizzazione. 

Le immagini non sono tue

L’obiettivo della lega è quello di non permettere ai fan di mostrare dal vivo contenuti che devono essere veicolati solo attraverso i canali ufficiali per evitare che in futuro il crowdsourcing video prenda il sopravvento portando gli utenti a guardare le partite solo attraverso piattaforme alternative. Una paura che ad oggi pare decisamente infondata visto che difficilmente Periscope e Meerkat sostituiranno la visione su un canale HD via cavo oppure tramite servizi dedicati su dispositivi mobili e computer. Inoltre la possibilità che una persona vada al palazzetto solo per rendere disponibile una partita via Periscope è reale ma al momento non porta vantaggi alla fonte come succede con i portali aggregatori di siti che mostrano gli incontri immersi in decine di banner pubblicitari.

Ma la NHL è su Periscope

Ma dietro il diktat della NHL c’è di più: la National Hockey League ha un proprio canale ufficiale su Periscope e non è detto che in futuro non possa sperimentare una diretta via streaming di clip o intere partite magari integrando gli attuali accordi economici con i soggetti abilitati. Si pensi poi agli allenamenti o alle interviste post gara, le possibilità offerte dallo streaming veloce e semplice di Periscope e Meerkat sono davvero infinite ma la NHL vuole istituzionalizzarle il più possibile.

La soluzione di Fox Sport

Una strada diversa sta invece segnando la nuova era del campionato di NFL, lo sport più seguito negli USA. L’adozione di Periscope si deve al canale Fox Sport che nel giorno della partita manda in giro la sua equipe di giornalisti dotati di iPad per catturare dal vivo i momenti che precedono la gara, dai tifosi che si dirigono allo stadio ai commenti dai bar e ristoranti della città. In questo modo non viene violata alcuna norma pur continuando a seguire quei nuovi trend comunicativi derivanti dal successo dei social network.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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