Facebook contro LinkedIn: chi ha la ricerca migliore?
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Facebook contro LinkedIn: chi ha la ricerca migliore?

I due social si stanno trasformando in piccoli Google specializzati con l’obiettivo di coinvolgere nuove persone e aumentare le iscrizioni. Ecco come

Siamo abituati a chiamarli tutti social network ma in realtà è un utilizzo abbastanza improprio del termine. Le piattaforme social partono tutte dal presupposto di mettere l’individuo al centro del contesto e permettere che si relazioni con le altre persone grazie ad interessi comuni, luoghi visitati o tipologia di lavoro. Prendiamo ad esempio Facebook e LinkedIn. Il primo ha superato il miliardo di utenti nel tardo 2012, il che vuol dire che circa la metà delle persone al mondo che hanno internet sono iscritte; l’altro ha 200 milioni di iscritti tutti specializzati in rapporti d’affari. A prima vista sembrerebbero due mondi distanti anni luce ma in realtà giocano la stessa sfida. Entrambi i siti stanno cercando di ampliare i propri settori di intervento, per dare agli utenti un motivo in più per accedere alle pagine spesso e fare click su più link possibili, tutti con un rimando interno. Per farlo entrambi puntano sulla ricerca degli utenti. In quest’ottica il social che parte avvantaggiato è Google+ forte dell’esperienza di Mountain View nel settore delle ricerche sul web (con risultati che rimandano spesso al social network di Big G).

La nuova ricerca di LinkedIn

È il social network che più di altri si focalizza su un particolare aspetto della vita dei suoi iscritti: il lavoro. Dove hanno cominciato, dove sono ora e dove vorrebbero lavorare in futuro assieme alle esperienze di studio, i prossimi impegni formativi e gli endorsment di compagni e colleghi. Sono tutti elementi importanti, ma non tutti rilevanti per chi cerca un contatto interessante sul social network professionale. A meno che tu non sia un top manager di alto rango, deciso a incontrare altre persone della tua stessa specie, LinkedIn può rappresentare un enorme dispendio di tempo. Qualcosa però sta cambiando visto che il team di sviluppo sta cercando di spingere la ricerca verso una scelta più ricca di contenuti e il rinnovamento, annunciato in settimana, incoraggerà gli utenti a restare di più sulla piattaforma e cercare aggiornamenti su lavori, persone, compagnie e tanto altro. A tutto ciò si aggiunge la funzione di completamento automatico che permette agli utenti di ricevere i risultati appena comincia a digitare qualcosa nella query di ricerca. Il nuovo LinkedIn sarà altamente personalizzato e il sito imparerà a conoscere gli utenti, anche grazie alle informazioni già immesse, così da restituire i risultati più rilevanti per ogni specifico utente. Il team rilascerà gli update a poco a poco, è possibile darci un occhio dal blog della società .

Graph Search di Facebook

Anche se potevano scegliere un nome più accattivante, Zuckerberg si è inventato la prima ricerca social della storia. Aggiornata in tempo reale grazie a quello che pubblicano gli iscritti, la Graph Search darà risposte alle domande delle persone, cercando tra quello che hanno pubblicato gli amici e gli amici degli amici. Siete indecisi se andare al cinema a guardare un film oppure su un acquisto hi-tech per Natale? Basterà digitare la domanda nel box di ricerca e leggere le recensioni degli esperti, anch'essi presenti sulla piattaforma social più famosa al mondo. Graph Search può allora rappresentare una buona alternativa alle classiche ricerche sul web. Ad esempio si potrebbe scoprire a quali amici piace andare in bicicletta e quali abitano vicino a noi, oppure chi preferisce il cibo messicano al cinese e organizzare una bella uscita in gruppo. È chiaro che Facebook è alla ricerca di nuovi modi per acquisire più utenti e non perdere gli iscritti con una privacy che anche questa volta sembra andarsene troppo per le sue. Quando dite che arriverà il termine “facebookare” al fianco di “googlare”?

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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