Febbre Nokia N1: quattro sold-out in Cina
Courtesy of Nokia Corporation
Tecnologia

Febbre Nokia N1: quattro sold-out in Cina

Il tablet da 8 pollici sta mantenendo le promesse: leggero, potente ed economico. È la chiave di risalita dopo la vendita dei Lumia a Microsoft

Data per sconfitta, defunta e definitivamente fuori dalle scene. Chi ricordava Nokia per l’enorme contributo dato al mondo della telefonia mobile non poteva restare impassibile dinanzi alla notizia del completamento della vendita del comparto smartphone a Microsoft. Del resto avevamo sperato tutti che alla fine le due aziende avrebbe collaborato per lo sviluppo dei dispositivi del futuro e invece no, poco meno di un anno fa (era il 25 aprile 2014) la divisione Devices and Services di Nokia divenne di proprietà Microsoft che qualche mese dopo inaugurò i Microsoft Devices.

Meno Windows Phone più Nokia

Eppure in un freddo martedì di novembre Nokia aveva cominciato il suo nuovo percorso, annunciando al mondo il tablet N1, prodotto low-cost dal cuore Android. Già dalle prime immagini dell’8 pollici dell’azienda finlandese abbiamo percepito una certa ventata di freschezza che negli anni si era persa forse per l’eccessiva marcatura di Microsoft con prodotti Windows Phone. Del resto i migliori telefonini Nokia avevano una qualità tra tutte: l’apertura a soluzioni software diverse grazie al folto gruppo di sviluppatori Symbian. Una particolarità che per cause diverse era svanita con la scommessa Lumia: smartphone Windows Phone che circumnavigavano l’impero di Redmond senza aprirsi al mondo esterno (ad oggi manca ancora un’app ufficiale YouTube e Instagram è in beta), scoperto solo negli ultimi mesi con le app cross-platform su iOS e Android.

Vendita flash in Cina

L’N1 rappresenta dunque il primo vero prodotto di Nokia da parecchio tempo. Sorvoleremo sugli smartphone Asha che difficilmente passeranno alla storia per considerare il nuovo tablet come ottimo punto di partenza per la rinascita hi-tech. Ne siamo convinti noi ma lo sanno anche in Cina dove da un paio di mesi il prodotto va letteralmente a ruba nelle vendite online promosse dall’azienda. La prima ha esaurito ben 20.000 unità in soli 4 minuti con un interesse manifestato da oltre 500.000 utenti; la seconda ha spazzato via 32.000 unità in 7 minuti mentre per la terza e la quarta non si hanno dettagli, se non quelli relativi all’esaurimento delle scorte. I cinesi ora aspettano il 26 febbraio quando ci sarà un quinto round di vendite via web. Tutto tace invece sul fronte USA ed Europa dove l’N1 è atteso, magari non con lo stesso fremito orientale, con un forte interesse vista l’esperienza di Nokia in ambito mobile.

Come è fatto

Ricordiamo le specifiche tecniche del Nokia N1: display da 7.9 pollici (lo stesso di iPad Mini 3 e Xiaomi MiPad) con risoluzione da 2048 X 1536 pixel e Gorilla Glass 3 (il pannello è un IPS con retroilluminazione a LED), processore Intel Atom a 64-Bit Z3580 a 2.3 GHz, 2 GB di memoria RAM di tipo LPDDR3 e due speaker stereo da 0,5 Watt. La fotocamera principale è da 8 Megapixel (5 la frontale) e c’è per la prima volta in assoluto l’ingresso USB di Tipo-C reversibile, che come il Lightning di Apple permette di inserire il cavetto da qualsiasi lato. Il prezzo? Difficile da battere: 256 dollari, poco più di 220 euro. Iniziamo a fremere anche noi.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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