Galaxy Note 5: la novità è lo schermo
Sham Hardy, Flickr
Tecnologia

Galaxy Note 5: la novità è lo schermo

Samsung avvierà ad agosto la produzione dei pannelli UHD, giusto in tempo per montarli sul nuovo phablet previsto per novembre

Stando a quanto già successo in passato mancherebbero ancora cinque mesi alla presentazione del prossimo Galaxy Note 5 di Samsung. Si tratta di un tempo sufficientemente breve per cominciare a tirare le somme e cercare di capire come potrà essere il nuovo phablet della coreana. In realtà negli ultimi tempi l’oversize col pennino è stato leggermente oscurato dalle novità Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge giustamente agli onori della cronaca per l’interesse degli utenti verso dispositivi non proprio rivoluzionari ma comunque in grado di far parlare di sé per diverse settimane.

Occhio ad Ifa 2015

Quello che possiamo ipotizzare sul Galaxy Note 5 è una presentazione durante l’Ifa di Berlino che quest’anno si terrà dal 4 al 9 di settembre e durante la quale Samsung dovrebbe tenere il suo classico evento Unpacked che lo scorso anno ci ha portato il Galaxy Note 3, il Galaxy Note Edge, lo smartwatch Galaxy Gear S e il visore di realtà virtuale Gear VR. Insomma difficilmente l’azienda lesinerà sui prodotti e anche per il 2015 dovrebbe riserbare alcune sorprese.

Galaxy Note 5: come sarà lo schermo

Partiamo dal presupposto che di Galaxy Note 5 potremmo vederne due: uno con schermo classico e un altro sulla stessa falsariga del Galaxy S6 Edge con doppia curvatura del display. Quello che pare quasi sicuro è che la tecnologia utilizzata sarà la Ultra HD da 3840x2160 pixel Super Amoled, una qualità che al momento non esiste su alcuno smartphone e che fino a settembre dovrebbe rimanere esclusiva del produttore asiatico. Proprio Samsung aveva anticipato l’avvio della produzione di display UHD ad agosto, giusto in tempo per la commercializzazione del Galaxy Note 5 prevista per novembre. Piccola differenza per la dimensione dello schermo: 5,89 pollici per la variante classica e 5,78 pollici per la Edge con evidente “perdita” di lunghezza per la curva rientrante.

 

I materiali

Secondo i bene informati Samsung potrebbe utilizzare un innovativo materiale per la costruzione del dispositivo, almeno sul retro. Lo chassis dovrebbe essere in poliammide, una plastica molto resistente e particolarmente indicata per sopportare le elevate temperature e gli urti così da rendere il telefono quasi indistruttibile o almeno esente dai piccoli graffi. Per il momento poche notizie su processore e Ram anche se è ormai obbligatorio l’utilizzo di una CPU a 64-bit per tutti i modelli (a differenza del Galaxy Note 3) e il conseguente aumento di memoria da 2 ad almeno 4 GB di Ram.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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