Sfida tra piccoli: Galaxy Note 8 vs Venue Pro 8
Samsung Galaxy Note 8 contro Dell Venue 8 Pro
Tecnologia

Sfida tra piccoli: Galaxy Note 8 vs Venue Pro 8

I due tablet di Samsung e Dell a confronto: come scegliere e dove puntare

Per molti la soluzione 8 pollici è la migliore: non ci si porta dietro un ingombrante notebook ma nemmeno solo il piccolo schermo dello smartphone. Che ci si trovi in treno, metropolitana o aereo, il "middle-size" sembra mettere d'accordo tutti, almeno in fatto di tablet. Dopo un bel po' di mesi di utilizzo e nuove scoperte mettiamo sul piatto due prime linee interessanti che faranno discutere certamente i fan di questo o quel sistema operativo. Abbiamo scelto di mettere a confronto due device che arrivano sul mercato a distanza di mesi l'uno dall'altro ma che rappresentano, almeno attualmente, il meglio in circolazione per chi non si accontenta di avere un tablet solo per divertirsi ma anche per lavorare, guardando oltre il piccolo di Apple: l'iPad Mini. Il Samsung Galaxy Note 8 è arrivato sugli scaffali quasi un anno fa e, in attesa di una probabile seconda versione, riesce ancora a difendersi bene grazie ad un ottimo mix di specifiche tecniche e prestazioni. Il Dell Venue 8 Pro è stato presentato nel corso di SMAU 2013 a Milano ed è arrivato in Italia solo il mese scorso. 

Sistema operativo

Spesso accade di menzionare prima le caratteristiche tecniche di due concorrenti e solo dopo considerare il loro sistema operativo. Quando però si tratta di mettere in competizione due tablet dall'anima tanto diversa vale la pena ragionare prima su cosa si cerca. Da una parte abbiamo un Samsung affidato pienamente ad Android (versione Jelly Bean pronta per KitKat), dall'altra Dell porta finalmente in formato ridotto la versione completa di Windows 8.1. Questo vuol dire avere accesso a tutte le app presenti sullo store, come i device con Windows 8 RT, ma anche a tutti i software utilizzati dai computer classici e installabili nel formato .exe e nei più comuni setup. Già questa scelta condizionerà totalmente il futuro del vostro piccolo amico; non prediamoci in giro: con Samsung ci giocate, ascoltate musica e guardate video, oltre che a lavorare con le numerose app di produttività ma con il Venue 8 Pro avete dinanzi un mondo intero di programmi e possibilità, tanto da poter sostituire, in certe occasioni, il portatile con il tablet. 

Anche in questo caso dipende qual è il vostro obiettivo. Android porta con sé una facilità di utilizzo disarmante: avete tutto dove serve e in semplici passi, anche le impostazioni sono diventate più chiare e comprensibili; Windows 8.1 in versione full viene sfruttato perfettamente con il touch nella modalità "metro" con le live tile, mentre la visuale desktop, utilizzando solo le dita, soffre ancora di una certa difficoltà di interazione. Chiudere le finestre cliccando sulla "X" o aprire una cartella di una lunga lista non è sempre così semplice e alla lunga frustante. Di contro saper di poter avere gli stessi software usati a casa o a lavoro, anche quelli più ludici come Spotify, rappresenta un must definitivo che permette di non rinunciare alle funzioni principali dei programmi preferiti, come spesso accade per le versioni per mobile (proprio come Spotify).

Hardware

Una volta deciso a quale OS affidare il proprio futuro tablettiano, tiriamo un po' di somme sul lato hardware. Come detto, pur avendo sulle spalle quasi 12 mesi, il Galaxy Note 8 rappresenta ancora uno dei tablet più potenti in circolazione: processore quad-core da 1.6 Ghz, 2 GB di RAM e 16 o 32 GB di archiviazione con la possibilità di inserire schede MicroSD fino a 64 GB. Oltre agli ovvi Bluetooth, Wi-Fi e GPS, vi è la versione 3G con cui utilizzare internet anche fuori casa sfruttando le reti cellulari e piani ad-hoc. Il display è da 8 pollici TFT con 1280 x 800 pixel che offre una risoluzione da 189p, meglio dei 163p del primo iPad Mini ma peggio del Nexus 7 che ne ha 216. Il surplus, come tutta la gamma Note, è la S Pen, un pennino con cui interagire in certe app e per alcune funzioni, come le anteprime di foto e video durante la visualizzazione generale all'interno delle singole cartelle. 

Il tablet di Dell si fregia degli ultimi processore Intel Atom By Trail, il che vuol dire prestazioni e consumi ridotti, almeno per quanto possibile. Qui la CPU è un Intel Atom Z3740D con 2 MB di cache, fino a 1,8 GHz quad-core, l'acceleratore grafico è un Intel HD e la RAM è da 2 GB (DDR3L-RS a canale singolo da 2 GB a 1.600 MHz); lo storage interno è di 32 o 64 GB, espandibile tramite schede microSD. Proprio sul Venue 8 Pro la memoria a disposizione dell'utente rappresenta un tasto dolente. Installando le app principali e qualche gioco, lo spazio si è velocemente esaurito lasciando liberi solo un paio di GB e deputando il resto dei contenuti multimediali alla scheda mcroSD. La differenza con un portatile è grande: qui dobbiamo pesare ogni singola app che si vuole installare, per questo il consiglio è di puntare direttamente alla versione da 64 GB, spendendo qualche euro in più. Una mancanza del Dell è il modulo telefonico (3G o 4G) per cui le uniche connessioni internet saranno quelle via Wi-Fi o, attraverso router e cellulari, con il Bluetooth. Chi si trova spesso in giro e ha bisogno di connettersi nei momenti più disparati al web con il proprio tablet dovrà utilizzare il tethering con un altro dispositivo o un router portatile. 

Sia il Galay Note 8 che il Venue 8 Pro hanno una porta microUSB che è anche OTG, questo vuol dire possibilità di abbinare mouse, tastiere e gamedpad vari per aumentare l'esperienza di gioco. Più ampia la compatibilità per il tablet Windows (in pratica tutto quello che è compatibile con Windows 8.1 lo è anche per questo device), più indirizzata la scelta di accessori per il Samsung, come il gamepad wireless lanciato in occasione dell'uscita del Galay S4 ma compatibile con gli altri prodotti dell'azienda.

Multimedia

In entrambi i casi la fotocamera è da 5 Megapixel senza flash LED. Sappiamo bene che il focus principale dei tablet non è prettamente quello fotografico ma in questi casi tutte e due i dispositivi si comportano bene, permettendo di scattare foto e girare video fino a 1080p. La fotocamera frontale, presente su tutti e due i tablet, servirà prettamente per le videochiamate e le chat video, al massimo per qualche selfie dell'ultimo minuto. Quando si tratta di musica e video la bilancia pende leggermente da parte del Venue 8 Pro. Tra Windows Media Player, Nokia Music, Xbox Music e tante altre c'è solo l'imbarazzo della scelta e anche se molte app sono presenti anche su Android, qui le abbiamo in versione desktop e completa. L'esempio di Spotify è calzante: sull'Android si possono ascoltare le proprie playlist ma senza scegliere quale canzone riprodurre se non affidandosi alla scelta "random"; su Windows 8.1 abbiamo il software completo senza limitazioni. 

Conclusioni

Le premesse non sono state casuali. Gran parte della scelta dipende dal sistema operativo preferito. Le caratteristiche tecniche si assomigliano molto: fotocamera quasi identica, processori equivalenti e RAM che gestisce il tutto senza il minimo delay. E' soggettiva la sensazione di considerare il Galaxy Note 8 un "grande smartphone" mentre il Venue 8 Pro un "piccolo notebook". Sotto questo punto di vista, e grazie ai numerosi tablet Windows 8 Pro già presenti e in uscita sul mercato, i concorrenti principali del Dell Venue 8 Pro potrebbero essere i vari Asus e Lenovo che offrono prodotti simili ma a prezzo minore e con gadget aggiuntivi (la pen nel caso dell'Asus VivoTab 8). Samsung prosegue invece per la sua strada, implementando un ecosistema fatto di app e design oramai distintivi e in grado di essere riconoscibili praticamente ovunque.

I prezzi? Intorno ai 400 euro per il Galaxy Note 8 da 16 GB Wi-Fi + 3G mentre 289 euro per il Venue Pro 8 da 32 GB. Entrambi ottimi e, recensione alla mano, meglio di altri più blasonati.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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