BlackBerryDTEK50
Tecnologia

BlackBerry è tornata: ecco DTEK50

Arriva a sorpresa un nuovo smartphone Android senza tastiera. Le specifiche non esaltano ma il prezzo è interessante: 339 euro

Data per spacciata, finita, sull’orlo del baratro e invece BlackBerry è ancora qua. Difficile dire per quanto la compagnia originaria del Canada andrà avanti, anche perché la percentuale di utenti con in mano un cellulare BB cala sempre di più (dagli 80 milioni del 2012 ai 20 milioni di oggi) ma se oggi ci ritroviamo a scrivere di un nuovo smartphone è perché l’azienda ha voglia (e soldi) di far sentire ancora la propria presenza in un mercato praticamente saturo, che ha bisogno urgente di novità.

Di certo non arriveranno dal BlackBerry DTEK50, un telefonino full touch con schermo da 5.2 pollici e un design che si potrebbe confondere tra mille altri prodotti. Ma fermarsi all’estetica non sarebbe giusto. Diciamolo subito: la fascia di riferimento è quella media del mercato, posta tra i top di gamma e i dispositivi di base, da meno di 90 euro. Il prezzo ne è la conferma: 339 euro in pre-ordine, già da oggi, con disponibilità dall'8 di agosto.

Come è fatto

Sotto la scocca ha un processore Qualcomm Snapdragon 617 octa-core, 3 GB di RAM, 16 GB di memoria interna espandibile con microSD fino a 2 TB, fotocamera da 13 megapixel, sensore frontale da 8 megapixel (entrambi con flash LED), batteria da 2.610 mAh e Android 6.0.1 Marshmallow. Il display, come detto, è da 5.2 pollici Full HD, al fianco del quale c’è Convenience Key, un tastino da personalizzare per accedere alle funzioni più usate.

Confrontato con l’offerta attuale nei negozi, si tratta di un oggetto sicuramente valido, anche se non porta con sé l’elemento che ha fatto la storia di BlackBerry: la tastiera fisica. Ricordiamo quella presente sul Priv: uno slider che nascondeva i pulsantini QWERTY, tanto amati dai fan di lunga data, meno importanti per i nativi digitali.

L’anonimo form factor acquista maggior senso nella parte posteriore, dove il materiale di costruzione è il classico zigrinato di BlackBerry che non lascia scampo a impronte o facili scivolamenti. Basta questo per preferire DTEK50 a un Alcatel, Wiko, Meizu, Honor, Asus, Sony e tanti altri? No di certo, ma qui c’è il surplus della sicurezza.

Protezione integrata

Un comparto in cui BlackBerry eccelle ancora è quello della protezione in mobilità. Non a caso il grosso degli introiti per la multinazionale arriva dalla vendita di servizi software per le aziende, tra cui molti incentrati sulla gestione dei processi interni e la messa in sicurezza dei dati sensibili. Tutto ciò si traduce, con le dovute limitazioni, anche sullo smartphone. Se il Priv era la sintesi perfetta del mondo BlackBerry a misura di taschino, il DTEK50 ne è una naturale evoluzione protesa verso il basso, a quei consumatori con meno esigenze (l’estetica dell’iPhone, la fotocamera del Galaxy S7 e del P9 di Huawei) ma pur sempre attenti a quello che può combinare un virus o un’infezione per colpa di un’app non originale.

Forse Chen ha esagerato quando lo ha definito “il più sicuro Android al mondo” ma una base di verità c’è. il tutto scaturisce dal mix di Android for Work e dalla presenza di una forma di implementazione software che BlackBerry ha ereditato dal suo sistema operativo casalingo, BB 10, oramai nel dimenticatoio. Il risultato sono chiamate, messaggi e condivisione dei file gestiti da singoli processi, monitorabili tramite app inserite di default su Android. Tra queste WatchDox, un servizio di file-sharing che supporta l'OS di Google ma non solo; DTEK, che avvisa in caso di virus e malware; SecuSUITE, con cui effettuare telefonate via VoIP; BBM Protected, una sorta di BlackBerry Messenger ancora più sicuro e Secure Boot, che controlla lo smartphone durante l’avvio per capire se è stato manomesso.

Per portarsi a casa DTEK50 servono 339 euro, già in pre-ordine per il mercato europeo e con spedizioni previste a partire dall’8 di agosto. Assieme al telefono si possono acquistare anche alcuni accessori, tra cui la custodia Smart Pocket, una via di mezzo tra il classico calzino e le View Cover di Samsung.

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antoninocaffo