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Rainer Puster @iStock (2018)
Tecnologia

Sky si allea con Netflix: come funzionerà l’offerta combinata

Dal 2019 la programmazione dei due operatori convergerà all'interno di Sky Q. Ecco cosa cambierà per gli utenti

Da nemici ad alleati. Sky e Netflix stringono una partnership europea che avrà un impatto piuttosto rilevante sul mercato dei contenuti televisivi (e non) a pagamento.

Secondo i termini dell’accordo, l’offerta Netflix - o una parte di essa - verrà integrata dal prossimo anno fra i pacchetti Sky, ma solo per gli abbonati Sky Q. Si comincerà da Regno Unito e Irlanda, poi sarà la volta di Italia, Germania e Austria.

I vantaggi per chi si abbona (e per chi è già abbonato)

Tutta ancora da decifrare la modalità con cui i contenuti Netflix verranno veicolati all’interno della piattaforma britannica. Sky, per il momento, parla di un pacchetto intrattenimento Tv ad hoc, che comprenderà sia i propri contenuti che quelli della piattaforma americana di streaming, senza però precisare contenuti e costo dell’offerta. È molto probabile, comunque, che il costo dell’abbonamento cumulativo, sarà più contenuto di quello della somma delle singole offerte attuali (19,90 euro al mese per Sky Tv , da 7,99 a 13,99 per Netflix).

Chi è già abbonato a Netflix, invece, potrà dirottare l'account all’interno di Sky Q, sfruttando quindi un’unica interfaccia e un unico telecomando per le funzioni di controllo e ricerca (anche vocale).

Un catalogo gigantesco, soprattutto per le serie Tv

Attraverso l’accordo, Sky e Netflix puntano a diventare la piattaforma di riferimento per quanto riguarda film e serie tv. La possibilità di far convergere in unico ambiente - quello appunto di Sky Q - i titoli del servizio fondato da Reed Hasting (Narcos, Black Mirror, Altered Carbons, Dark, Strange Days, Suburra solo per citarne alcuni) con le esclusive di Sky e Fox (Gomorra, Fargo, Django, Westworld, The Young Pope, Vynil) consentirà ai due operatori di mettere sul piatto un catalogo ricchissimo di contenuti, rintuzzando sul nascere gli attacchi della concorrenza (Amazon, in primis).

La convergenza riguarderà ovviamente anche i contenuti Ultra HD, sempre più centrali nella programmazione dei broadcaster.

I motivi che hanno portato all'accordo

Per come è strutturata, comunquem l’offerta sembra favorire più Netflix che Sky. Portandosi in casa i contenuti della migliore piattaforma di streaming, la società britannica rischia infatti di mettere in ombra il resto della sua offerta (che, lo ricordiamo, oggi si articola in sei pacchetti - Sky Tv, Sky Cinema, Sky Box Sets, Sky Sport, Sky Calcio, Sky Famiglia).

Di contro, Sky può acquisire maggiore attrattività, sia verso i nuovi clienti, sia soprattutto verso i grandi investimenti nel settore. Il gruppo satellitare, come noto, è al centro degli interessi dei grandi colossi statunitensi, 21st Century Fox, Disney e Comcast Corporation, quest'ultima proprietaria di Nbc e Universal Pictures.

Va da sè che un'offerta più ricca (e dunque un maggior livello di appetibilità commerciale), potrebbe far crescere le quotazioni della società londinese, il cui valore oggi è stimato in circa 25 miliardi di euro.

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Roberto Catania

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