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Sironi e la Grande Guerra. L’arte e la prima guerra mondiale dai futuristi a Grosz e Dix

A Chieti una rassegna della stagione del conflitto, con al centro il lavoro di Mario Sironi, ispirato dalla guerra ben oltre il quadriennio bellico

Mentre si avvicina il centenario della prima guerra mondiale (1914-1918), la Fondazione Carichieti promuove (e inaugura Sabato 22 febbraio) una nuova esposizione dal titolo “Sironi e la Grande Guerra. L’arte e la prima guerra mondiale dai futuristi a Grosz e Dix”. Curata da Elena Pontiggia (con il patrocinio della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo, della Presidenza del Consiglio Regionale Regione Abruzzo e della Provincia di Chieti) la mostra comprende oltre cinquanta opere e documenta come gli artisti (da Balla a Carrà, da Léger a Grosz e Dix, da Previati a Nomellini) hanno rappresentato la drammatica esperienza del primo conflitto mondiale: cuore della mostra è la figura di Mario Sironi, di cui vengono esposti i commoventi ritratti di soldati e ufficiali, le vignette satiriche contro gli Austro-tedeschi e le opere monumentali.

Palazzo de’ Mayo, S.E.T. Spazio Esposizioni Temporanee
Corso Marrucino, 121 – Chieti
22 febbraio-25 maggio 2014

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Mario Sironi /Ufficio Stampa Culturalia

Mario Sironi, Vittoria alata, 1935, cm 182x250

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Rita Fenini