WikiLeaks svela nuovi segreti con PLUS D e i Kissinger Cables
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WikiLeaks svela nuovi segreti con PLUS D e i Kissinger Cables

Assange pubblica la più grande raccolta di file confidenziali in un rinnovato motore di ricerca: “Le fonti ufficiali non sono attendibili”

Non molto tempo fa WikiLeaks era rappresentativo del più radicale gruppo di giornalisti investigatori al mondo, ora Assange si sta preoccupando non solo di scoprire segreti e storie che riguardano i governi di tutto il mondo, ma anche di conservarle per una futura memoria. Ieri sera WikiLeaks ha annunciato l’arrivo della nuova piattaforma PLUSD, ovvero la Public Library of United States Diplomacy , uno sforzo per digitalizzare i documenti segreti della storia diplomatica degli States. Il team ha lanciato l’archivio che ad oggi contiene già 250 mila files trapelati dagli appunti del Dipartimento di Stato che erano stati rilasciati precedentemente con il titolo di Cablegate. A questi ultimi vengono aggiunti circa 1,7 milioni di files derivanti dai documenti del Dipartimento di Stato tra il 1973 e il 1976 quando il Segretario statunitense era Henry Kissinger.

La collezione copre le storie dove sono coinvolti gli Stati Uniti – si legge sul sitoe i suoi organi di intelligence in ogni parte del mondo. Si tratta del più imponente corpo di documenti geopolitici mai pubblicato”. Il progetto è in gran parte rappresentativo di come WikiLeaks sta cambiando, focalizzando il proprio lavoro principalmente sulla pubblicazione di materiale segreto che abbia significato per la storia contemporanea. Da un semplice diffusore di notizie e “cables” senza una precisa linea storico-temporale, oggi Assange pubblica una piattaforma di ricerca che riesce a colorare parti grigie della complessa e controversa storia diplomatica statunitense, che si ripercuote per ovvie ragioni su quella degli altri stati del mondo.

Un portavoce di WikiLeaks Kristinn Hrafnsson ha dichiarato di recente al portale Forbes come l’obiettivo del gruppo sia sempre lo stesso: “Si tratta di tesori nascosti che non sarebbero mai stati accessibili al grande pubblico, per cui abbiamo deciso di unire queste storie con i nostri files esistenti per rendere le storie più complete e complete di un database aperto”. WikiLeaks ha impiegato diversi mesi per convertire i quasi 2 milioni di file del National Archives and Record Administration (NARA) in documenti pdf. “L’amministrazione degli Stati Uniti non è attendibile per quanto riguarda la storia delle sue interazioni con il mondo – ha detto Julian Assange – per cui si è reso necessario rendere tutto disponibile a chiunque abbia accesso al web”.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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