I selfie saranno le nuove emoticon
Facebook e Snapchat scommettono su immagini con innesti digitali per trasmettere stati d’animo, rendendo impersonali le vecchie faccine
Cadranno nella preistoria del linguaggio digitale le faccine che gocciolano lacrime, grondano cuori, si spalmano addosso rossori o linguacce. Sanno ormai di già visto, sono impersonali, troppo uguali a sé stesse. La loro evoluzione ha la nostra faccia: siamo noi le nuove emoticon, almeno secondo Facebook e Snapchat.
I due social network stanno lanciando un ricco catalogo di opzioni per trasformare gli autoscatti in eccessi caricaturali, in grado di esprimere stati d’animo o tramutare i soggetti immortalati in lupi, conigli, personaggi dei cartoni animati o supereroi assortiti.
Alcuni effetti lanciati da FacebookFacebook
Un modo per sovraccaricare il contenitore quando a scarseggiare, probabilmente, è il contenuto
Il meccanismo è quello della realtà aumentata, lo stesso alla base del fenomeno Pokémon Go: elementi digitali applicati in automatico a un’immagine catturata con il telefonino. Con risultati sorprendenti, perché i software riconoscono occhi, bocca e viso del soggetto, piazzando gli effetti al posto giusto. L’unico requisito è accendere la fotocamera dello smartphone e mettersi in posa. È l’ennesima frontiera (o retrocessione) infantile della comunicazione, che non potremo schivare e, presto o tardi, saremo tentati di provare.
Per accettare un invito a una festa reggendo una torta di bit tra le mani, per divertire un partner indossando improbabili occhiali virtuali, per sovraccaricare il contenitore quando a scarseggiare, probabilmente, è il contenuto.