Scott Weiland (Stone Temple Pilots) è morto a 48 anni
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Scott Weiland (Stone Temple Pilots) è morto a 48 anni

Una carriera costellata da successi, cambi di band e da problemi con la droga

Weiland avrebbe dovuto esibirsi oggi sul palco del Medina Ballroom con i suoi The Wildabouts

Una doccia fredda  per tutti gli amanti del rock. Alle ore 21 di giovedì 3 dicembre Scott Weiland, storico cantante degli Stone Temple Pilots e dei Velvet Revolver, è stato trovato morto nel suo tour bus in Minnesota. Nato a Santa Cruz, California, il 27 ottobre 1967, Weiland avrebbe dovuto esibirsi sul palco del Medina Ballroom con i suoi The Wildabouts. A confermare la notizia del decesso è stata la moglie di Weiland, Jamie, la quale al Los Angeles Times ha dichiarato: "Non posso affrontare tutto questo ora... È vero”. Le cause del decesso sono ad ora sconosciute, ma il cantante aveva spesso avuto problemi con l’abuso di droghe, soprattutto di cocaina, che hanno provocato condanne, soggiorni in rehab, processi e libertà vigilate. [Cliccare su Avanti]

Nel 1995 Weiland era stato arrestato per possesso di crack ed eroina, mentre nel 1998 fu condannato per possesso di eroina, e l'obbligo di un periodo di disintossicazione che lo costrinse a cancellare tutti gli impegni fu una delle cause scatenanti dello scoglimento. Nel 2007 suo  fratello minore era scomparso per un problema al cuore. [Cliccare su Avanti]

Dopo aver attraversato da protagonista l’epoca d’oro del grunge con gli Stone Temple Pilots, con brani di grande successo come Interstate Love Song, Plush e Vasoline, nel 2002 fu lui stesso a uscire dalla band per unirsi a Slash, Duff McKagan e Matt Sorum,  fuoriusciti dai Guns N' Roses, che cercavano un frontman per il progetto Velvet Revolver. Il primo album andò alla grande, il secondo molto meno, così Weiland abbandonò i Velvet Revolver per tornare negli Stone Temple Pilots. Il risultato furono un nuovo album dopo nove anni di silenzio , Stone temple pilots, e concerti affollati in giro per il mondo. [Cliccare su Avanti]

Weiland era tentato di tenere un piede in due scarpe, ma la sua idea di tornare nei Velvet Revolver non piacque né alla band di Slash, sempre più impegnato nella sua carriera solista, né agli Stone Temple Pilots, che a febbraio del 2013 lo estromettono definitivamente dal gruppo con un comunicato stampa, sostituendolo per un periodo con Chester Bennington dei Linkin Park. Nasce così una nuova band, Scott Weiland & The Wildabouts. Nel 2015 due tegole si abbattono sul gruppo, la morte del chitarrista Jeremy Brown e la cancellazione del tour europeo. Weiland avrebbe dovuto suonare a Milano lo scorso 25 Settembre, ma l’intero tour europeo ero stato annullato un paio di mesi prima. Il cantante aveva 48 anni.

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Gabriele Antonucci