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Esther Vargas, Flickr
Tecnologia

Safer Internet Day: perché è importante

La giornata mondiale per la sicurezza in rete promossa dalla Commissione Europea si focalizza su cyberbullismo, dipendenza dal web e sicurezza online

Oggi è la tredicesima edizione del Safer Internet Day, il giorno dedicato alla sicurezza in rete, promosso dalla Commissione Europea. Lo slogan di quest’anno è “Play your part for a better Internet”, ovvero fai la tua parte per un internet migliore, una necessità più che un invito ai navigatori filantropi. Sono tante le minacce in agguato per i cittadini digitali. Non solo il cyberbullismo, tristemente ancora all’ordine del giorno in Europa così come in Italia, ma anche la gestione dei dati personali, la protezione dell’identità dei più piccoli sui social network, la difesa dai virus e malware.

Secondo le ultime stime diffuse dall’Eurostat rispetto alla sicurezza su internet, gli italiani non sono tra i cittadini europei più propensi a riscontrare problemi durante la navigazione ma ci “difendiamo” bene, vista la percentuale di vittime della poca attenzione in rete superiore alla media europea del 21%. È infatti del 28% il numero di italiani che hanno riscontrato nel 2015 dei problemi durante il surfing su internet, una cifra alta ma pur sempre inferiore ai primi posti di Croazia (42%), Ungheria (39%), Portogallo (36%), Malta (34%) e Francia (33%).

Il dato è comunque incoraggiante se si pensa che solo cinque anni fa quasi un italiano su due (45%) si era beccato un virus informatico nell’arco dei 12 mesi di rilevazione. Assistiamo ad un trend in discesa, dovuto sia ad una maggiore consapevolezza dei rischi che derivano da un uso sconsiderato delle nuove tecnologie che al lavoro dei big della rete, pronti a rilasciare periodicamente aggiornamenti e nuove funzionalità per assicurare la protezione dei loro utenti (pensiamo alla doppia autenticazione, ai settaggi di privacy di Facebook o alla lettura delle impronte per i pagamenti mobili).

C’è anche un altro dpuntoto. I giovani di oggi, la cosiddetta Generazione Z, sono nati con uno smartphone tra le mani, si trovano a loro agio nel guardare la televisione sull’iPad e scattano foto a manetta, che nemmeno un asiatico a Piazza Navona. Tutto ciò è un bene perché sposta sempre più in alto il grado di alfabetizzazione digitale ma pone anche alcuni rischi. Non sempre i ragazzi hanno i mezzi necessari per evitare di cadere nelle trappole create dai malintenzionati virtuali. Un dato? Il 17% dei più giovani (dai 14 anni) è sempre online, pronto a chattare su WhatsApp (90%), Facebook (64%), caricare foto su Instagram (61%) e video su YouTube (58%).

Ma quanti di loro sanno riconoscere quando un altro utente può rappresentare una minaccia? È per questo che proprio in Italia il Telefono Azzurro ha proposto la Carta di Roma per creare un dialogo aperto tra istituzioni, società civile e imprese per accompagnare i bambini e gli adolescenti nel loro percorso di scoperta del digitale. E le multinazionali? Ecco in che modo i partner hanno deciso di far ricordare il Safer Internet Day 2016 (click sulla freccia a destra).

Google

Big G regala già 15 GB di spazio di archiviazione gratuito nel cloud di Google Drive ma coloro che entro il 17 febbraio aggiorneranno le proprie opzioni di privacy riceveranno altri 2 GB di storage aggiuntivo.

Facebook

Il social network ha prodotto un video in cui spiega a genitori e ragazzi come navigare sicuri sulla rete.

Microsoft

La compagine italiana della multinazionale ha avviato assieme a Fondazione Mondo Digitale e Polizia di Stato il primo Manifesto per la sicurezza sul web “dai giovani per i giovani”. 1007 studenti delle scuole elementari, medie e superiori, dal Nord al Sud Italia hanno realizzato lo Youth Manifesto for a Safer Internet. Una sorta di consigli da chi vive quotidianamente il web e i suoi pericoli.

TrendMicro

L'azienda specializzata in sicurezza informatica, patner del Safer Internet Day 2016, ho sottolineato l'importanza del lavoro svolto dal MOIGE, Movimento Italiano Genitori, che nel 2012 ha avviato la campagna "Per un web più sicuro" in collaborazione con Cisco, Polizia Postale e delle Comunicazioni e Anp, Associazione Nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola.

Generazioni connesse

Il sito "Generazioni connesse", nato dal Centro Italiano per la Sicurezza in Rete coordinato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e partner italiano del Safer Internet Day, raccoglie diverse categorie di pericoli riscontrabili in rete e lo scorso novembre ha anche lanciato un video trailer dal titolo Super Errori del Web.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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