Ecco il robot più agile del mondo
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Ecco il robot più agile del mondo

Un team di ricerca svizzero ha sviluppato un braccio robotico che è in grado di afferrare al volo qualsiasi cosa, con un tempo di reazione di 50 ms. Servirà per proteggere uomini e veicoli spaziali, ma in futuro ci straccerà a baseball

Chi pensa che i robot siano ancora troppo goffi e lenti per avvicinarsi all’ideale antropomorfico inciso nell’immaginario comune da Isaac Asimov, si prepari ad esser sorpreso, perché a giudicare da un video pubblicato in questi giorni dal Learning Algorithms and Systems Laboratory (LASA) dell’Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne in un duello alla pistola, l’uomo potrebbe vedersela bruttissima.

Il team della EPFL è riuscito nell’impressionante intento di insegnare a un braccio robotico a catturare oggetti in volo con una prontezza di riflessi stupefacente. Come si vedrà nel video in calce all’articolo, questo braccio, lungo un metro e mezzo e dotato di quattro dita snodabili, riesce a catturare con precisione una varietà di oggetti di diverse forme e dimensioni, con una tempo di reazione intorno ai 50 millisecondi.

Per ottenere questo risultato, Aude Billard e gli altri membri del team hanno utilizzato un approccio insolito: invece di programmare il robot in modo che sappia fin da subito acchiappare oggetti in movimento, gli hanno letteralmente insegnato come fare, sfruttando un software che consente di “istruire” il robot guidandone manualmente il braccio in una serie di lanci propedeutici. Grazie a un array di telecamere e a un programma appositamente sviluppato, il braccio impara a calcolare la traiettoria di un particolare oggetto, ricrea un modello 3D della situazione e riesce a calibrare di conseguenza il movimento necessario a intercettarlo.

Tra le prime applicazioni ipotizzate per questa nuova tecnologia spicca quella in campo aerospaziale (un’evoluzione di questo braccio potrebbe tornare utile alle stazioni spaziali e agli shuttle per intercettare detriti potenzialmente pericolosi), ma i ricercatori non escludono la possibilità che lo stesso principio possa essere utilizzato per creare soluzioni volte a garantire la sicurezza dei cittadini in luoghi pubblici (e a questo punto è lecito immaginarsi di tutto, compreso un sistema di bracci robotici disposto a garantire la sicurezza sulle strade in prossimità di terreni franosi).

Prima che una simile soluzione robotica possa rivelarsi efficace, tuttavia, è necessario che il team della EPFL sviluppi un sistema per insegnare a un simile macchinario a valutare i diversi contesti, in modo da poter decidere autonomamente se catturare un oggetto in volo, se respingerlo o se lasciargli compiere la sua traiettoria.

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Fabio Deotto