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Decreto Infrastrutture: cosa cambia per autovelox, spiagge, Euro 5 e Ponte sullo Stretto

Decreto Infrastrutture: cosa cambia per autovelox, spiagge, Euro 5 e Ponte sullo Stretto

Via libera della Camera alle novità del decreto infrastrutture. Ora il testo passa al Senato. Corsa verso il 21 luglio, termine per convertirlo in Legge

Ora si corre. Il Decreto infrastrutture ha avuto il primo via libera alla Camera (191 voti favorevoli, 102 contrari e 2 astenuti) e ora passa al Senato. Ma va convertito in legge entro il 21 luglio. Dieci giorni a disposizione. Le novità vanno dagli autovelox alle spiagge, dal Ponte sullo Stretto ai diesel Euro 5, fino alla sicurezza dei passaggi a livello. Salta invece l’aumento dei pedaggi autostradali, dopo lo scontro dell’ultima settimana. Resta per ora irrisolta, dunque, la questione del finanziamento di Anas, che necessita di risorse aggiuntive per la manutenzione della rete stradale.

Autovelox: mappatura obbligatoria, ma resta il nodo Cassazione

Il decreto introduce l’obbligo per Comuni ed enti da cui dipendono gli organi di polizia stradale di censire e comunicare (entro 60 giorni dall’adozione del decreto) al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tutti gli autovelox attivi, indicando marca, modello e conformità o omologazione. I dati confluiranno in una mappa nazionale sul portale del Mit e senza registrazione i dispositivi non potranno essere utilizzati. Resta però irrisolto un punto cruciale: in primavera, la Cassazione ha stabilito che le multe emesse tramite autovelox approvati ma non omologati non sono valide. Il decreto non fornisce una risposta a questa sentenza, lasciando un vuoto interpretativo che dovrà essere colmato con successivi provvedimenti del Ministero, rischiando contenziosi tra Comuni e cittadini.

Diesel Euro 5: blocco rinviato al 2026

Rinviato, come anticipato nei giorni scorsi, al 1 ottobre 2026 il blocco della circolazione dei veicoli diesel Euro 5 nelle Regioni del Nord (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna). Il divieto riguarderà solo i Comuni sopra i 100mila abitanti e non più quelli sopra i 30mila, come previsto inizialmente. Le Regioni potranno evitare il blocco se adotteranno piani alternativi per ridurre l’inquinamento, o anticiparlo in caso di necessità ambientali.

Spiagge: stagione balneare più flessibile, possibili deroghe fuori stagione

Regioni e enti locali potranno anticipare o posticipare di una settimana l’inizio o la fine della stagione balneare per adattarsi alle esigenze turistiche e climatiche del territorio, con possibilità di estendere la stagione da metà maggio a fine settembre o accorciarla. Una novità importante è che le strutture balneari potranno restare aperte anche fuori stagione, purché garantiscano l’assistenza ai bagnanti o, in alternativa, offrano servizi per finalità elioterapiche. Maggiore flessibilità dunque per gli operatori e per i turisti.

Ponte sullo Stretto: via libera alla Stretto di Messina Spa come stazione appaltante

La Stretto di Messina Spa viene dichiarata ufficialmente dal decreto stazione appaltante, al pari delle società per Milano Cortina 2026 e il Giubileo 2025, accelerando gare e appalti per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Resterà comunque il controllo dell’Autorità Anticorruzione e non è entrata nel testo la norma che avrebbe rischiato di ridurre i controlli antimafia, dopo le polemiche interne al governo e l’intervento del Quirinale.

Passaggi a livello: più sicurezza e tempi di intervento più rapidi

Il decreto interviene sulla sicurezza ferroviaria ampliando i soggetti autorizzati a installare barriere protettive in caso di guasti ai passaggi a livello. L’obiettivo è ridurre i tempi di intervento nelle emergenze e prevenire incidenti, aumentando la sicurezza della rete ferroviaria e dei collegamenti con la viabilità locale.

Tavolo tecnico al Mit: monitoraggio delle opere incompiute

Sarà istituito un tavolo tecnico presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per monitorare le opere incompiute, che sono ferme per mancanza di fondi, fallimenti aziendali o blocchi normativi. Il tavolo avrà il compito di individuare le criticità e sbloccare i cantieri, garantendo la ripartenza delle opere ferme da anni e il rispetto dei tempi previsti per i progetti strategici.

Via libera a cinque opere strategiche Anas

Sono confermati cinque interventi infrastrutturali strategici già finanziati nel Contratto di programma 2021-2025 di Anas: raddoppio della SS700 a Caserta; raddoppio della Galleria della Guinza; Variante Pieve di Teco-Ormea e traforo Armo-Cantarana; adeguamento della SS78 Amandola-Mozzano e SS7ter, tratto Manduria-Grottaglie.

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