Nikon D5300: e finalmente venne il Wi-Fi
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Nikon D5300: e finalmente venne il Wi-Fi

L’opzione per trasferire foto senza fili per la prima volta (di serie) su una reflex della casa giallo-nera. E con essa anche il Gps

Che le reflex facciano foto migliori dei cellulari lo sappiamo tutti. Che poi non siano altrettanto veloci nel trasferire e condividere le immagini quello è un altro discorso. Inutile però girarci intorno: molti utenti hanno fatto del proprio telefonino intelligente la prima (e forse anche l’unica) macchina fotografica del proprio guardaroba tecnologico proprio per accorciare il tempo che intercorre fra lo scatto e lo “sfruttamento” della foto.

Di fronte a tanta velocità, il mondo delle reflex ha avuto finora una reazione piuttosto molle. Tranne alcuni sporadici casi, l’apertura al mondo Web è sempre stato visto come qualcosa di opzionale, da offrire tramite accessori e altre appendici a pagamento.

Ecco allora che la notizia dell’arrivo della nuova Nikon D5300 – la prima reflex della casa giapponese integrare un modulo Wi-Fi – può essere considerato un vero punto di svolta. L’impressione è che d’ora in poi quello della connettività sarà uno dei temi caldi su cui convergeranno i produttori di fotocamere.

Una buona notizia per i consumatori? Direi proprio di sì, in fondo si tratta di un qualcosa in più da prendere (o da ignorare). Prendiamo atto, in ogni caso, della scelta di Nikon. Che ha equipaggiato la sua nuova entry-level di fascia media con un modulo wireless pronto all’uso. Significa – spiega la stessa società in un comunicato – che gli utenti potranno inviare le foto direttamente dalla fotocamera a qualsiasi device iOS o Android, così da poterle immediatamente caricare su qualsiasi social network, da Facebook a Instagram, da Google+ a Twitter.

L’innesto del Wi-Fi, va detto, non è il solo plus della nuova D5300, un reflex che si segnala anche per la presenza di un modulo GPS (per aggiungere automaticamente geotag alle immagini) e per l’assenza del low-pass ottico, il filtro che viene comunemente impiegato sui sensori delle reflex digitali per eliminare il cosiddetto effetto Moiré (a scapito però della definizione). In questo modo, promette Nikon, la fotocamera offrirà una qualità di immagine più fedele e ricca di dettagli.

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Per il resto, la D5300 è la classica fotocamera che punta a conquistarsi le simpatie di tutti coloro che cercano un buon equilibrio fra qualità e prezzo. Sul piatto la casa giapponese mette un sensore CMOS in formato DX da 24,2 megapixel capace di una sensibilità fino a 12.800 e di una raffica da 5 scatti al secondo, un sistema autofocus intelligente a 39 punti (con nove sensori a croce al centro), un sensore di misurazione esposimetrica RGB da 2.016 pixel e funzionalità video per registrare filmati in Full HD con una frequenza fotogrammi fino a 50p/60p.

Il tutto a un prezzo stimato di circa 799 dollari (solo corpo) o di 1399 dollari nella versione “kit” con obiettivo Nikkor 18-140mm f/3.5-5.6 VR in dotazione.

 

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Roberto Catania

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