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RaiSport, Mauro Mazza verso l’addio

Frecciate e veleni continuano a tenere banco in casa RaiSport. Dopo che nelle scorse settimane la sostituzione quasi in blocco del gruppo di conduzione della Ds aveva provocato scambi di tweet al vetriolo tra la vecchia padrona di casa …Leggi tutto

Frecciate e veleni continuano a tenere banco in casa RaiSport. Dopo che nelle scorse settimane la sostituzione quasi in blocco del gruppo di conduzione della Ds aveva provocato scambi di tweet al vetriolo tra la vecchia padrona di casa Paola Ferrari e la nuova Sabrina Gandolfi (a proposito, la prima puntata del nuovo corso gandolfiano si è chiusa con uno share del 12,4%, quaso tre punti in meno rispetto alla media ascolti dell’anno precedente nonostante le partite appena concluse), ora a rischio spoils system c’è la poltrona più importante, quella del direttore.

Secondo numerose indiscrezioni, il consiglio di amministrazione in programma per la giornata di oggi ha all’ordine del giorno la defenestrazione di Mauro Mazza, già a capo del Tg2, a causa di performance che sarebbero state giudicate non esaltanti dallo stesso Luigi Gubitosi, direttore generale di viale Mazzini. Sul banco degli imputati non c’è tanto (o non soltanto) la querelle Ferrari-Gandolfi dei giorni scorsi, ma soprattutto il poco soddisfacente risultato della scorsa stagione in termini di audience, nonostante i mondiali di calcio brasiliani in palinsesto.

I loquaci corridoi della tv di Stato, tuttavia, parlano anche d’altro: c’è chi racconta di una gestione burrascosa delle risorse umane, ma questo è un grande classico di ogni redazione Rai e comunque difficilmente, in caso fosse vero, basterebbe a motivare una decisione simile. Qualcuno ha tirato in ballo anche le presunte pecche dei due canali tematici trasmessi dal digitale terrestre: celebre la scelta (riportata anche dal Corriere di ieri) di interrompere la trasmissione dell’ultimo set della finale del Roland Garros per mandare le immagini di Frosinone-Lecce, lo scorso giugno, ma ci sono anche l’insoddisfazione per la scarsa copertura di alcuni sport minori e della stessa LegaPro – che quest’anno ha scelto infatti di dotarsi di una propria piattaforma per lo streaming delle partite – e la scarsa valorizzazione dell’HD. Altre voci, infine, riferiscono di un rapporto mai decollato con il comitato di redazione, che un anno e mezzo fa non avrebbe digerito l’imposizione di Mazza al posto di una promozione interna.

Ed è proprio quest’ultimo, probabilmente, il motivo per cui i rumors sulla successione di Mazza tendono a scartare il pur plurisponsorizzato  vicedirettore di Rainews24 Marco Franzelli e restringono la rosa dei papabili a due soli nomi, entrambi provenienti dalla redazione: Carlo Paris e Jacopo Volpi. Il primo, caporedattore, responsabile degli speciali e da anni inviato a bordocampo della Nazionale, sarebbe in leggero vantaggio e ha, per quel che vale, già ottenuto l’endorsement di @DipendenteRai, uno dei più seguiti account Twitter sulle vicende di viale Mazzini e dintorni. Entro oggi comunque ne sapremo di più.

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