Un mate di coca per Papa Francesco in Bolivia
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Un mate di coca per Papa Francesco in Bolivia

L'infuso per aiutarlo a sopportare i 4 mila metri di altitudine. Bergoglio in America Latina dal 5 al 13 luglio. Visiterà anche Ecuador e Paraguay

Si preannuncia già come un viaggio dei record la visita di Papa Francesco in Ecuador, Bolivia e Paraguay dal 5 al 13 luglio.

È la prima volta infatti che il pontefice visita tre Paesi di lingua ispanica dell’America latina.

Pronuncerà 22 discorsi, ma è certo che molti saranno gli interventi a braccio.

Riserverà una grande attenzione alle etnie e alle lingue locali: quechua, aymara e guaranì.

Francesco trascorrerà due giorni per ogni Paese e in ciascuno visiterà due città: Quito e Guayaquil per Ecuador, Asuncion e Santa Cruz in Bolivia, Asuncion e Caacupè in Paraguay.

Toccherà i 4 mila metri quando atterrerà all’aeroporto El Alto in Bolivia e lì già è previsto che gli sarà offerto il tradizionale mate di coca per sopportare meglio l’altitudine.

Ma tra i 4 mila metri di El Alto e i 3.600 di La Paz, resterà solo poche ore per poi scendere subito ai 400 metri di Santa Cruz, dove pernotterà.

“Con queste poche ore di permanenza in altitudine non c’è timore per la salute del pontefice” ha rassicurato il portavoce Lombardi.

Milioni di fedeli e pellegrini sono attesi alle celebrazioni, molti anche dalla vicina Argentina quando il Papa giungerà in Paraguay.

Nessun timore per la sicurezza, ha aggiunto il direttore della Sala Stampa: il Papa percorrerà molti chilometri tra la folla su papamobili preparate in loco.

La gioia e l'annuncio del Vangelo
Il tema complessivo del viaggio è la gioia e l’annuncio del Vangelo, legato all’esortazione Evangelii Gaudium e al documento di Aparecida delle chiese latinoamericane.

Nel seguito del Papa ci saranno anche il neo prefetto della Segreteria per i media, monsignor Edoardo Viganò e il vicepresidente della Pontificia Commissione per l’America latina, Guzman Carriquiry.
In più, come di consueto, un dipendente vaticano, scelto dai servizi sanitari.

Ecco l’agenda del pontefice:

Domenica 5 luglio 2015
- 09:00 Partenza in aereo dall’Aeroporto di Roma/Fiumicino per Quito (Ecuador). 15:00 Arrivo all’Aeroporto Internazionale “Mariscal Sucre” di Quito. CERIMONIA DI BENVENUTO (Discorso del Santo Padre).
Lunedì 6 luglio 2015. 09:00: Partenza in aereo per Guayaquil. Arrivo all’Aeroporto Internazionale “José J. de Olmedo” di Guayaquil, dopo 50 minuti di volo.
11:45: SANTA MESSA davanti al nuovissimo Santuario della Divina Misericordia. Per la celebrazione il Papa si sposta al Parque de Los Samanes. La messa sarà dedicata alla famiglia. Sono attese oltre un milione di persone.
14:00: Pranzo al Collegio Javier con la Comunità dei Gesuiti e con il Seguito Papale. In passato Bergoglio aveva avuto un rapporto forte con un padre che vive in questa comunità e che ha voluto rincontrare.
17:10: Partenza in aereo per Quito
18:00: Arrivo all’Aeroporto Internazionale “Mariscal Sucre” di Quito
19:00: VISITA DI CORTESIA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA nel Palazzo Presidenziale “Carondelet”.
20:10: VISITA ALLA CATTEDRALE di Quito. Il Papa si sposta a piedi. E visita la cattedrale per un momento di preghiera. Uscito sulla piazza saluta la folla.

Martedì 7 luglio 2015
09:00: INCONTRO CON I VESCOVI dell’Ecuador nel Centro Congressuale del Parco del Bicentenario. Sarà un incontro informale. Il Papa non pronuncia un discorso preparato.
10:30: SANTA MESSA nel Parco del Bicentenario. Si attendono oltre un milione di persone. La messa sarà dedicata all’evangelizzazione dei popoli sulla scorta del documento di Aparecida, dell’episcopato latinoamericano. Ci sarà una cura particolare per le musiche: verrà eseguita anche un’antica melodia incaica che fu utilizzata per accompagnare l’ultimo imperatore incas ucciso dai conquistadores (“Salve mia segnora”). Ci sarà un lettura in lingua quechua.
16:30: INCONTRO CON IL MONDO DELLA SCUOLA E DELL’UNIVERSITÀ alla Pontificia Università Cattolica dell’Ecuador. Alla fine una preghiera alla “Madre dolorosa”, patrona dell’educazione in Ecuador.
18:00: INCONTRO CON LA SOCIETÀ CIVILE nella chiesa di San Francisco. Il sindaco consegna chiavi della città. Ci sarà l’incoraggiamento del Papa a costruire una società armonica e partecipata.
19:15: Visita privata alla “Iglesia de la Compañia” dei gesuiti. Un momento mariano importante: il pontefice pregherà di fronte all’immagine della “Virgen dolorosa” conservata nella chiesa.

Mercoledì 8 luglio 2015
09:30: VISITA ALLA CASA DI RIPOSO delle Missionarie della Carità dove ci sono degli anziani.
10:30. INCONTRO con il CLERO, i RELIGIOSI, le RELIGIOSE e i SEMINARISTI nel Santuario Nazionale Mariano “El Quinche”.
12:00: Partenza in aereo da Quito per La Paz (Bolivia). Tre ore e un quarto di volo. Si atterra sulle Ande.
16:15: Arrivo all’Aeroporto Internazionale di El Alto a La Paz. Il più alto del mondo a oltre 4 mila metri. Al Papa sarà offerto il mate di coca per sopportare l’altitudine. Incontro con la folla è qui, si attendono centinaia di migliaia di persone.
Nel tragitto da El Alto alla capitale La Paz il pontefice sosta nel luogo dove venne ritrovato il corpo massacrato di padre Luis Espinal Camps, gesuita che si occupava di comunicazioni sociali e giustizia che fu ucciso il 22 marzo 1980, durante la dittatura in Bolivia, due giorni prima dell’assassinio di Oscar Arnulfo Romero, arcivescovo di san Salvador il 24 marzo 1980 in Salvador.
18:00: VISITA DI CORTESIA AL PRESIDENTE dello Stato Plurinazionale di Bolivia nel Palazzo del Governo con il presidente Evo Morales. Francesco e Morales si erano già lungamente incontrati a ottobre in Vaticano in occasione dell’incontro con i Movimenti popolari.

19:00: INCONTRO CON LE AUTORITÀ CIVILI che, significativamente avviene in un luogo religioso, la Cattedrale di La Paz.

20:00: Partenza in aereo per Santa Cruz de la Sierra

21:15: Arrivo all’Aeroporto Internazionale Viru Viru a Santa Cruz de la Sierra. Si scende a 400 metri sul livello del mare. Una grande città dove si svolge la parte principale della permanenza del Papa. Trasferimento in papamobile tra la gente.

Giovedì 9 luglio 2015
10:00: SANTA MESSA nella piazza del Cristo Redentore per l’apertura del quinto congresso eucaristico nazionale. Atteso un milione di fedeli. Messa che avrà come tema l’eucarestia che si ricollega la grande congresso eucaristico della Bolivia nel 1954, quando venne eretta la statua del Cristo Redentore. Cerimonia in lingua quechua e aymar, ma anche guaranì. Alla fine consegna delle croci missionarie in vista del convegno missionario dell’America Latina che avrà luogo a Santa Cruz nel 2018.
16:00: INCONTRO CON SACERDOTI, RELIGIOSI, RELIGIOSE e SEMINARISTI nella scuola Don Bosco
17:30: PARTECIPAZIONE AL II INCONTRO MONDIALE DEI MOVIMENTI POPOLARI nel centro fieristico Expo Feria. Si collega al primo incontro mondiale dei movimenti popolari svoltosi in Vaticano nell’ottobre 2014 cui partecipò anche Evo Morales. Il Papa aveva fatto allora un discorso molto importante e molto originale nell’Aula del Sinodo. Non sono movimenti cattolici, bensì gruppi che si occupano di attività sociali ed economiche informali, tra cui i movimenti Sem terra brasiliani e un gruppi per i diritti degli omosessuali. Numero molto grande e vario di realtà popolari di base per un impegno di costruzione della società che non cada dall’alto ma salga dal basso. C’è un forte appoggio cattolico e vaticano a questa iniziativa; in particolare da parte del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace che sarà rappresentato dal cardinale Turkson, presidente, e della Pontificia Accademia delle Scienze sociali con il presidente monsignor Sanchez Sorondo. Al Papa sarà consegnato il documento conclusivo dell’incontro affinché lo tenga presenta nella prossima visita alle Nazioni Unite in settembre.

Venerdì 10 luglio 2015
09:30: VISITA AL CENTRO DI RIEDUCAZIONE SANTA CRUZ – PALMASOLA. Diviso in molti padiglioni. Una specie di città dei detenuti: 2.800 carcerati e carcerate. Il Papa incontra un settore, ascolta alcune testimonianze e tiene un discorso.
11:00: INCONTRO CON I VESCOVI DELLA BOLIVIA nella chiesa parrocchiale de La Santa Cruz.
12: 45: CERIMONIA DI CONGEDO nell’Aeroporto Internazionale di Viru Viru
13:00: Partenza in aereo per Asunción (Paraguay)
15:00: Arrivo all’Aeroporto Internazionale “Silvio Pettirossi” di Asunción dopo due ore di volo. CERIMONIA DI BENVENUTO
18:00: VISITA DI CORTESIA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA nel Palazzo de Lopez.
18:45: INCONTRO CON LE AUTORITÀ E CON IL CORPO DIPLOMATICO nel giardino del Palazzo de Lopez. Esecuzione di musiche delle redducciones gesuitiche. Era famosa infatti la musica dei guaranì che avevano molta sensibilità musicale. E musiche di Ennio Morricone autore della colonna sonora del film Mission.

Sabato 11 luglio 2015
08:30: VISITA ALL’OSPEDALE GENERALE PEDIATRICO “NIÑOS DE ACOSTA ÑU”
10:30: SANTA MESSA sul piazzale del Santuario mariano di Caacupé. IL santuario mariano più importante del Paese. Il Papa è molto devoto a questa madonna. Attesi molti paraguayani anche dall’Argentina. Sarà una messa mariana, dell’Immacolata. Il Papa rinnova l’atto di affidamento del Paraguay all’Immacolata.
16:30: INCONTRO CON RAPPRESENTANTI DELLA SOCIETÀ CIVILE nello Stadio León Condou della scuola San José. Il Papa risponderà ad alcune domande.
18:15: VESPRI con Vescovi, Sacerdoti, Diaconi, Religiosi, Religiose, Seminaristi e Movimenti cattolici nella Cattedrale Metropolitana dell’Assunta

Domenica 12 luglio 2015
08:15: VISITA ALLA POPOLAZIONE DEL BAÑADO NORTE (Cappella di San Juan Bautista). Lungo la riva del fiume Paraguay, un quartiere molto povero con circa 100 mila persone e 23 mila famiglie. Alcuni sono lì da 80 anni. Il Papa si incontra con le famiglie povere in una delle piccole cappelle e in un campo sportivo.
10:00: SANTA MESSA nel campo grande di Ñu Guazú. Base militare che può contenere un milione e mezzo di persone. Preghiere in spagnolo e guaranì. Angelus finale
13:00: INCONTRO CON I VESCOVI del Paraguay nel Centro Culturale della Nunziatura Apostolica
13:30: Pranzo con i Vescovi del Paraguay e con il Seguito Papale
17:00: INCONTRO CON I GIOVANI sul lungofiume “Costanera”. Si prevedono 200 mila persone.
Mentre si reca all’aeroporto per tornare a Roma il Papa sosta nei locali del centro commerciale, Yqua Bolanos dove il 1 agosto 2004 c’è stato un incendio con 400 morti, la metà bambini e più di 500 feriti.

19:00: Partenza in aereo per Roma

Lunedì 13 luglio 2015
13:45 Arrivo all’Aeroporto di Roma/Ciampino dopo 13 ore di volo.


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Ignazio Ingrao

Giornalista e vaticanista di Panorama, sono stato caporedattore dell’agenzia stampa Sir e diretto il bimestrale Coscienza. Sono conduttore e autore della trasmissione A Sua Immagine su RaiUno

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