Stati Uniti: la mappa dei massacri
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Stati Uniti: la mappa dei massacri

La strage di Newtown è stata soltanto l'ultima di una lunga serie. Il sito Mother Jones ha disegnato una mappa dei 62 omicidi di massa compiuti dal 1982 negli Stati Uniti.

Una guida dell'orrore. Da costa a costa. Trenta stati toccati, dal Massachusetts alle Hawaii, colpiti dal flagello dell'omicidio di massa. Stragi e massacri che hanno percorso le vene dell'America. Negli ultimi trent'anni sono stati 62. Le vittime devono essere moltiplicate. Decine di morti, centinaia di feriti, migliaia di parenti, compresi quelli dei killer, le cui vite vengono devastate.

Il sito Mother Jones ha costruito una mappa degli Stati Uniti dei Mass Murders. Vedere quanti bandierine listate a lutto sono segnate, rende chiaro quali siano le dimensioni del violento fenomeno. Le statistiche dietro ogni punto nero della cartina, spiegano l'imponenza del dramma. I nomi di vittime e dei carnefici che si scoprono nella mappa interattiva, raccontano di storie diverse e di epiloghi uguali.

In questi 62 massacri i killer hanno usato 142 armi da fuoco, tra pistole e fucili. Tre quarti erano state acquistate regolarmente, compresi i fucili d'assalto e le pistole semi automatiche che hanno stroncato la vita degli studenti di Red Lake in Minnesota, nel 2005, o quella dei bambini di Newtown. Le scuole sono stati teatri di queste stragi per 12 volte. Mentre i posti di lavoro lo sono stati 19 volte. La metà quindi. Negli altri 31 casi, invece, gli omicidi di massa sono stati compiuti in centri commerciali, ristoranti, edifici governativi e in basi militari, come Fort Hood.

L'età media dei killer è 35 anni. Andrew Douglas Golden aveva 12 anni quando il 24 marzo del 1998 entrò nella West Side Middle School di Jonesboro in Arkansas e insieme a Mitchell Johnson (14 anni) uccise 5 studenti, tra cui 4 ragazze. 44 assassin i erano maschi bianchi. Jennifer San marco è l'unica donna a entarre in questa triste classifica. Nel 2006, nell'ufficio postale di Goleta in California, uccise sette colleghi prima di togliersi la vita. Come molti altri killer. Che dopo aver compiuto il massacro si sono suicidati prima di essere presi dalla polizia, o sono stati uccisi dai poliziotti.

La mappa di Mother Jones segue dei criteri per definire gli omicidi di massa. Il primo: gli assassini sono stati compiuti da un singolo killer (a parte i casi di Columbine e quello della Westside Middle School, nei quali erano coinvolti due assassini). Il secondo: la sparatoria è avvenuta in un posto pubblico, a parte il caso di una festa privata a Crandon in Wisconsin). Rapine a mano armata o sparatorie tra gan rivali non sono state incluse nella cupa statistica. L'omicidio di massa, secondo la classificazione dell'FBI, è quello in cui vengono uccise almeno 4 persone in un singolo episodio (per distinguere questo tipo di omicidio da quello compiuto dai serial killer).

Infine, Mother Jones ha incluso anche i cosiddetti "spree killings" nella mappa. Sono omicidi compiuti da una singola persona in luoghi differenti, ma a breve distanza l'una dall'altro.

Ma il dato più brutto che si legge, guardando la mappa dell'orrore è che rischia  presto di essere aggiornata.

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Michele Zurleni

Giornalista, ha una bandiera Usa sulla scrivania. Simbolo di chi vuole guardare avanti, come fa Obama. Come hanno fatto molti suoi predecessori

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