Sorpresa, Francesco fa vendere i giornali
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Sorpresa, Francesco fa vendere i giornali

La popolarità di Bergoglio è una manna per i mass media, scrive stamane il Wall Street Journal

Papa Francesco ha già fatto il suo primo miracolo: resuscitare la stampa. Lo scrive stamane Dagospia, il quotidiano online di Roberto D'Agostino, che - prendendo le mosse da un articolo pubblicato oggi dalWall Street Journal - dedica il suo Dagoreport proprio alla capacità di Bergoglio di risollevare le vendite dei giornali proprio quando i giornali sembravano avviati all'inesorabile declino.

I numeri, che spiegano l'effetto Francesco, sono sotto gli occhi di tutti: una tiratura di tre milioni di copie (nel suo primo mese di pubblicazione) per Il mio Papa - il nuovo settimanale della Mondadori; Avvenire, Famiglia Cristiana, La Civiltà Cattolica, segnalate tra le poche riviste che nel 2013 registrano il segno +; il Centro Televisivo Vaticano che ha visto aumentare del 40% il suo fatturato nell'ultimo anno. E infine un fiorire di riviste, più o meno specializzate ma di area, che nascono sulla scia dell'effetto Francesco in ogni angolo del pianeta. 

È difficile quantificare quanto possa durare questo trend. Ma che sia cambiato il clima non ci piove. Basta ricordare che cosa è successo sui social network: le pagine Facebook dedicate al Papa hanno decuplicato i contatti, mentre i profili twitter ufficiali sono stati inondati di commenti positivi (5 a 1 la proporzione con quelli negativi). Durante l'ultimo anno di pontificato, il 70% dei tweet su Ratzinger era negativo.

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