I denti dei bambini vanno sigillati o no?
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I denti dei bambini vanno sigillati o no?

Sempre più specialisti propongono questo trattamento come prevenzione anticarie: si coprono con un materiale speciale i solchi sulla superficie dei molari. Secondo alcune stime, il rischio di carie si dimezza. Fra gli stessi specialisti, però, non tutti sono così convinti

Luigi Montesani*
È uno scudo che protegge lo smalto
Oggi abbiamo un concetto sempre più avanzato di prevenzione, preferiamo essere poco invasivi prima per evitare di intervenire dopo in modo più massiccio. E la sigillatura dei quattro molari nei bambini va in questa direzione: è un intervento veloce, dura pochi minuti per dente e non ha bisogno di anestesia. I prezzi possono variare da 50 a 75 euro per molare. Consiste, in pratica, nel ricoprire i solchi profondi sulla superficie di questi denti con un materiale composito fluido. Il primo intervento si fa verso i 6 anni, più o meno 6 mesi dopo che sono usciti i primi molari permanenti, il secondo verso i 12 anni, quando emergono gli altri. È un intervento che va fatto su un dente integro e sano, prima che sia attaccato dai batteri della carie, ecco perché è indicato sui bambini. I ragazzini poi non hanno un’igiene dentale così accurata, per quanto i genitori possano seguirli. Non è che si spazzolano i denti appena mangiano un dolce o una caramella. Il sigillo è come uno scudo anticarie, forma una superficie più liscia e quindi anche più facile da tenere pulita. Dura, in media, 4 o 5 anni. Ed è sicuramente utile perché riduce in percentuale significativa il rischio di carie, che nei bambini è più elevato rispetto agli adulti, nei quali la flora batterica cambia con il passare del tempo e intacca meno i denti.
* medico chirurgo specializzato in odontoiatria a Roma e in parodontologia e protesi alla Tufts University di Boston

Otello Marchi*
Un business più che una vera esigenza
È un intervento che di routine io non pratico, lo propongo solo quando, nel bambino c’è una predisposizione a una pulizia dei denti meno accurata, per esempio perché porta l’apparecchio per raddrizzare i denti. Allora vale la pena sigillare le fessure sui molari con la vernicetta. Nella mia esperienza lo faccio nel 30 per cento dei casi. Il rischio è di chiudere con questi sigillanti e poi scoprire che sotto si formano comunque piccole carie, per cui bisogna togliere tutto e fare un’otturazione. Il sigillo non è una protezione totale, anzi può ingenerare un falso senso di sicurezza per cui poi si va meno spesso dal dentista. Diciamo che è diventato un po’ una moda lucrosa, e sui bambini si specula tantissimo. Si fanno persino, come esami di routine, le lastre prima di mettere gli apparecchi, esami in buona parte inutili, senza contare che si tratta pur sempre di raggi X. La sigillatura dei molari non è così indispensabile, soprattutto se il bambino fa una buona pulizia dei denti e viene accompagnato ai controlli. Ai sigilli preferisco un altro approccio: visitare regolarmente i bambini, per esempio ogni 4 mesi, e in quell’occasione verificare cosa c’è da fare.
* specialista in chirurgia maxillo-facciale all’Istituto stomatologico italiano

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