Covid-19: i piani del governo per sostenere e rilanciare l’economia
Akos Stiller, Bloomberg via Getty Images
Salute

Covid-19: i piani del governo per sostenere e rilanciare l’economia

25 mld a disposizione per contrastare l'epidemia, aiutando persone ed aziende. Basterà? Leggi tutti gli articoli sul coronavirus

Dodici miliardi subito e 13 per affrontare le fasi successive dell'emergenza Coronavirus.

Lo stanziamento straordinario di 25 miliardi annunciato dal Governo Conte dovrebbe fronteggiare l'emergenza Covid 19 sia dal punto di vista emergenziale sia da quello strutturale.

I 25 miliardi valgono l'1,1% del Pil e porteranno a innalzare il rapporto deficit pil come se si trattasse di una manovra aggiuntiva vera e propria.

«Le risorse stanziate – ha dichiarato il ministro dell'economia Roberto Gualtieri - saranno utilizzate in parte nel primo decreto - che stiamo preparando e che contiamo di approvare in settimana, venerdì - con risorse per 12 miliardi».

Il tentativo è quello di coprire l'emergenza da ogni punto di vista, sia a tutela delle famiglia, sia a sostegno di lavoratori e imprese.

Il decreto va a completare il piano di sostegno alle famiglie cui il Governo ha lavorato la settimana scorsa e che prevedeva congedi straordinari per madri e padri con figli minori di 12 anni.

Nello specifico i genitori dovrebbero poter usufruire del cosiddetto congedo parentale straordinario, ovvero di quel periodo di astensione facoltativa dal lavoro concesso ai genitori per prendersi cura del bambino nei suoi primi anni di vita. Normalmente il periodo massimo complessivo di congedo è di 10 mesi e il Governo starebbe studiando il modo per declinare il congedo a misura di Coronavirus.

Inoltre potrebbe essere anche approvato il cosiddetto voucher babysitter e cioè un aiuto economico alle famiglie in cui sia il padre sia la madre sono obbligati a recarsi al lavoro e non possano godere del congedo straordinario. Il bonus-tata era stato adottato in via sperimentale nel 2013, in forma di sostegno mensile alle neo-mamme che volessero tornare a lavoro invece che usufruire della cosiddetta maternità facoltativa che permette sì di rimanere a casa con i bambini, ma con lo stipendio ridotto al 30%. Il voucher baby sitter allora era di 600 euro al mese per sei mesi fino a un massimo di 3.600 euro.

Il ministro per la famiglia Elena Bonetti aveva dichiarato: «Sappiamo che la chiusura delle scuole comporta la necessità di riorganizzare la vita familiare. Ho già proposto misure di sostegno e aiuto alle famiglie: sostegno economico per le spese di babysitting e estensione dei congedi parentali per le lavoratrici e i lavoratori. Una particolare attenzione la dobbiamo alle famiglie del personale sanitario che è mobilitato a servizio di tutta la popolazione. Sono certa che sapremo mettere in campo rigore e serietà».

Oggi in conferenza stampa l'annuncio dell'ulteriore stanziamento che punta a coprire in maniera più organica le necessità socio lavorative dell'Italia fiaccata dal Coronavirus.

Il Ministro Gualtieri ha annunciato: «Ci sarà una semplificazione procedurale per la sospensione dei mutui prima casa fino a 18 mesi in caso di riduzione o sospensione dell'orario di lavoro - fondo Gasparrini - e inoltre sospendiamo le rate di mutui e prestiti bancari prolungandone la durata con sostegno parziale di garanzie statali e la possibilità di aumentare la percentuale di garanzie».

E poi ha aggiunto: «Stiamo valutando misure sulle possibili difficoltà di pagare canoni per evitare anche che abbia un impatto sui proprietari che devono magari pagare le imposte su una rata di affitto che non possono riscuotere».

Pronte anche misure a sostegno delle imprese: «Le imprese – ha detto il ministro - potranno beneficiare di aperture di credito non ancora utilizzate e verranno sostenute anche grazie alle risorse messe a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti e da Sace che passano da 1 a 7 miliardi».

Novità anche da un punto di vista fiscale: «Prevediamo – ha dichiarato ancora il Ministro dell'economia - di posticipare una serie di adempimenti per venire incontro alle oggettive difficoltà di contribuenti e operatori del fisco e potranno essere introdotte misure di sospensione dei versamenti tributari e contributivi, anche in previsione di un futuro parziale ristoro». In più potrebbe entrare anche la sospensione delle rate delle "sanatorie", la rottamazione-ter e il cosiddetto "saldo e stralcio".

Confermate misure straordinarie in sostegno della sanità come l'assunzione di medici e personale infermieristico per fronteggiare l'emergenza Coronavirus.

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Barbara Massaro