Processo Ruby, assolto Berlusconi
La Cassazione ha confermato il giudizio di appello. E l'ex capo del Governo è pronto a tornare in campo
Dopo una lunghissima camera di consiglio durata nove ore, la Cassazione ha reso definitiva l'assoluzione dell'ex premier Silvio Berlusconi dall'accusa di concussione e prostituzione minorile.
In primo grado il leader di Forza Italia era stato condannato a sette anni di reclusione dal tribunale di Milano. In appello, invece, fu prosciolto e ora i magistrati hanno convalidato quella decisione e hanno rigettato il ricorso del sostituto procuratore della Corte d'Appello di Milano, Pietro De Petris.
"Tanta felicità". Così da Arcore, dove Silvio Berlusconi ha appreso la notizia della sua assoluzione per il processo Ruby, commentano la sentenza della Suprema Corte.
Processo Ruby: Berlusconi assolto in Cassazione
Il Cavaliere a quanti lo hanno raggiunto telefonicamente arrivando ad intasare i centralini della sua residenza milanese avrebbe semplicemente detto di essere appunto felice della notizia che mette fine ad un incubo: è stata ribadita la mia innocenza - è in sintesi il ragionamento dell'ex premier - cosa hanno combinato e cosa ho dovuto passare per un processo insensato e ingiusto. Ora aspetto buone notizie anche dalla Corte Europea.
Con i suoi consiglieri il Cavaliere si è detto pronto a tornare in campo, E c'è chi pensa che la sua prima battaglia sarà per modificare la legge Severino che gli impedisce di potersi candidare. È quello infatti l'ultimo passaggio a cui guarda Berlusconi fiducioso in una sua totale riabilitazione.
La notizia dell'assoluzione dell'ex capo di governo ricompatta anche il partito dopo le divisioni e gli scontri delle ultime ore: "È un'ottima notizia che risarcisce però solo in minima parte tutto quello che ha subito Berlusconi", è il commento di Giovanni Toti, consigliere politico di Forza Italia che a questo punto auspica che possa esserci "una riforma della giustizia che metta al sicuro l'equilibrio della democrazia nel nostro paese.
Dopo di lui sono in molti ad intervenire anche via twitter, da Maurizio Gasparri che parla di "fine di una persecuzione", a Debora Bergamini che scrive: "che grande gioia dopo tante amarezze e tante montature". Tra i big azzurri però ci si chiede ora chi ripagherà il Cavaliere per quanto accaduto, tra i primi a domandarselo è Luca D'Alessandro: "la domanda è d'obbligo, chi ripagherà il leader di Forza Italia dalla denigrazione e dal massacro mediatico a cui e' stato sottoposto in questi anni".
Al deputato azzurro fa eco Anna Maria Bernini, vice presidente dei senatori FI che affida ad un tweet il suo pensiero: "assolto, ma chi risarcisce Berlusconi della sofferenza e dei danni politici di questi anni?".(ANSA).