Rita Borsellino
MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images
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Addio a Rita Borsellino, donna coraggiosa paladina della legalità

Attivista anti-mafia, dopo l'uccisione del fratello si è prodigata per diffondere valori democratici e per ottenere la verità

Il 15 agosto 2018, all'età di 73 anni, a Palermo è morta Rita Borsellino. Se ne va una donna coraggiosa, che si è battuta per la legalità cercando di cambiare la sua terra, quella che gli ha ucciso il fratello magistrato Paolo Borsellino, ammazzato dalla mafia il 19 luglio 1992, nella strage di via D'Amelio.

Europarlamentare del Partito democratico dal 2009 al 2014, protagonista della lotta alle mafieRita Borsellino era gravemente malata. Si è spenta nel pomeriggio nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Civico di Palermo. Lascia tre figli. Lo scorso febbraio era mancato il marito, Renato Fiore. 

Rita dopo l'omicidio del fratello

Nata a Palermo il 2 giugno 1945, laureta in Farmacia, Rita Borsellino per vari anni ha esercitato la professione di farmacista.  

Il 19 luglio 1992 è stata la data spartiacque della vita di Rita: dopo l'uccisione del fratello Paolo Borsellino lei, minore di quattro fratelli, è diventata testimone in prima linea della lotta alla criminalità organizzata. È scesa in campo attivamente educando alla legalità, anche nelle scuole, impegnandosi perché le nuove generazioni fossero consapevoli dei valori democratici. 
Costante il suo 
impegno contro la mafia e perché si accertasse la verità sulla morte del fratello ma anche per la vita politica siciliana e nazionale. 

"Con la sua dolce determinazione ha combattuto tante battaglie di legalità e civiltà", Leoluca Orlando

Nel 1995 è stata nomimata vicepresidente di Libera, l'associazione antimafia fondata da don Luigi Ciotti. Nel 2006, dopo aver vinto le primarie, si è candidata per il centrosinistra alla presidenza della Regione siciliana sfidando il governatore uscente Salvatore Cuffaro. Questi fu rieletto ma Rita Borsellino ottenne oltre il 41% dei consensi.

Nel 2007 con il cantante Fabrizio Moro ha girato il video di Pensa diretto da Marco Risi: un invito alla riflessione contro ogni forma di violenza e contro la mafia.

Eletta europarlamentare nel 2009, tre anni dopo si è candidata alle primarie per sindaco di Palermo ma fu sconfitta d'un soffio da Fabrizio Ferrandelli.

Lo scorso 19 luglio, nel 26° anniversario della strage di via D'Amelio, spiegò che il modo migliore per portare avanti gli ideali di giustizia del fratello era l'impegno quotidiano di ognuno per ottenere la verità

Il cordoglio di Mattarella e Orlando

"Provo grandissimo dolore per la scomparsa di Rita Borsellino, che con la sua dolce determinazione ha combattuto tante battaglie non solo di legalità e civiltà nella nostra Isola e nel nostro Paese", ha il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. "Rita ha saputo trasformare la tragedia e la violenza che hanno colpito la sua famiglia in impegno civile; un impegno che ha contribuito a trasformare Palermo e che rimarrà scolpito nella storia e nella memoria di questa citta'".

Non è mancato il cordoglio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che anche lui ha visto uccidere dalla mafia il fratello Piersanti: "Ho appreso con grande tristezza la notizia della scomparsa di Rita Borsellino, alla quale mi legavano sentimenti di vera amicizia e di condivisione. Con coraggio e determinazione, ha raccolto l'insegnamento del fratello Paolo, diventando testimone autorevole e autentica dell'antimafia e punto di riferimento per legalità e impegno per migliaia di giovani. Ai suoi familiari esprimo la mia vicinanza e la più grande solidarietà".

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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