Due droni su residenza presidente russo. Dmitri Medvedev annuncia ritorsioni su Zelensky
(Ansa)
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Medvedev: «non resta che eliminare fisicamente Zelensky»

Due droni hanno cercato la notte scorsa di colpire la residenza del presidente russo nel Cremlino. Il Cremlino annuncia ritorsioni

«Dopo l'attacco terroristico di oggi, non ci sono altre opzioni se non l'eliminazione fisica di Zelensky. Non è nemmeno necessario firmare l'atto di resa incondizionata. Anche Hitler, come sai, non l'ha firmato». E' la miniaccia su telegram del vicepresidente del consiglio di sicurezza russa Dmitri Medvedev dopo i droni esplosi sopra il Cremlino.

I due droni con i quali la notte scorsa è stato tentato un attacco al Cremlino sono stati distrutti dai sistemi elettronici di difesa aerea, ma alcuni frammenti sono caduti all’interno del territorio del complesso presidenziale, senza provocare feriti. Lo ha detto il servizio stampa presidenziale citato dall’agenzia Ria Novosti. Un video realizzato la scorsa notte e circolato sui canali Telegram mostra del fumo bianco alzarsi da oltre le mura del Cremlino dopo l’impatto.

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Francesca Catino