Io, poliziotto senza casco, davanti ai forconi
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Io, poliziotto senza casco, davanti ai forconi

"Sono un uomo come tanti, sono un cittadino". La lettera di un poliziotto ai manifestanti - La mappa dei disagi - Foto - Video

A Torino durante gli scontri che si sono verificati in piazza Castello, alcuni poliziotti e carabinieri hanno sfilato il casco della divisa antisommossa che indossavano in segno di solidarietà con la gente che stava manifestando. Un gesto unico che ha fatto discutere ed è stato oggetto di tante dichiarazioni e smentite.

Un poliziotto ha scritto a Panorama.it. Ecco le sue parole:  

"Io sono un poliziotto e faccio parte integrante delle Istituzioni. La mia amministrazione è la Polizia di Stato. Sono un uomo come tanti, sono un cittadino e sono consapevole della crisi che sta attanagliando tutti gli italiani.

I cittadini non hanno più fiducia nelle Istituzioni e si trovano abbandonati a se stessi.

I politici si rincorrono l’un l’altro per accaparrarsi le poltrone di turno e tutti pensano a come farsi eleggere per poter “scoprire l’acqua calda”.

Siamo tutti d’accordo e siamo sicuri che la maggior parte di Voi ha fiducia nelle forze dell’ordine.

Quindi come fondatore della pagina di Movimento Poliziotti, vice segretario di un sindacato di Polizia e come semplice cittadino vi chiedo di andare a manifestare consapevoli che chi vi sta davanti, quell’uomo o quella donna in divisa, NON sono i nemici e a nulla servirà usare la violenza nei loro confronti.

Ci avete chiesto più volte da che parte vogliamo stare e che è giunta l’ora di scegliere. E allora io vi dico che scelgo di stare dalla parte della legalità e della giustizia, quella giustizia che Noi operatori dobbiamo far rispettare. Speriamo che non accada mai nulla e se posso, anzi possiamo dirvi con estrema certezza, che tutti noi siamo al vostro fianco. Ricordatevi che lo saremo fino a quando non verrà usata la violenza perché a quel punto conta salvaguardare la vita di tutti quei cittadini che scendono in piazza per manifestare pacificamente".

Maurizio Cudicio, cittadino e poliziotto

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Nadia Francalacci